Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti. Per saperne di più consulta la Consulta la PRIVACY POLICY.

L'utilizzo di cookie di terze parti, comunque responsabili del trattamento, consente di attivare l'incorporamento di elementi necessari al funzionamento del social network Twitter e dell'interprete di dati geografici OpenStreetMap. Prima di proseguire la navigazione scegli quali accettare dei suddetti Cookie per attivare il relativo elemento, oppure clicca su "Chiudi e rifiuta tutto".

Salta al contenuto principale
800.061.160

Qualità dell'aria, le classifiche vanno lette con attenzione

22/03/2023

Arpa Lombardia sottolinea l'importanza dei metodi di misura e delle procedure di controllo qualità adottate nel monitoraggio

In questi ultimi giorni, sono stati pubblicati numerosi articoli che - riprendendo tra l'altro i dati di qualità dell'aria diffusi da siti non istituzionali - hanno riportato classifiche sulle località lombarde che risulterebbero fra le più inquinate. Tuttavia, i dati in questione non corrispondono, per la maggior parte dei casi, ai valori rilevati dalle stazioni della rete di monitoraggio regionale gestita da Arpa Lombardia.

Com'è possibile?
In generale, esistono sul mercato diversi strumenti che permettono di stimare i livelli di inquinamento presenti nell'aria. Tali strumenti sono però basati su metodi di misura anche molto diversi tra loro. Inoltre, non sempre sono utilizzati attuando le procedure di controllo e assicurazione di qualità del dato, che garantiscano di minimizzare l'incertezza sui valori forniti. Anche i costi di acquisto, di gestione e di manutenzione di questi strumenti possono essere molto diversi tra loro, andando da poche centinaia di euro per quelli più semplici e senza necessità di gestione, a decine di migliaia di euro per quelli più sofisticati con costi di gestione superiori ai mille euro per ogni anno di attività, in relazione alle operazioni di controllo da effettuarsi.

Se, generalmente, tutti questi strumenti possono dare indicazioni di prima approssimazione sull'andamento degli inquinanti, il valore specifico rilevato spesso risente di interferenti (quali ad esempio, ma non solo, l'umidità) che possono portare a sovrastime o sottostime importanti.

Di recente, anche la stessa Arpa Lombardia ha organizzato insieme alla IAS, Società Italiana dell' Aerosol, una campagna di interconfronto tra più strumenti che ha evidenziato una forte variabilità nei risultati. Il report conclusivo sarà pubblicato nelle prossime settimane.

Come monitora la qualità dell'aria Arpa Lombardia?
Arpa Lombardia effettua la valutazione della qualità dell'aria in maniera sistematica sull'intero territorio regionale secondo la Direttiva 2008/50/CE, recepita dal D. Lgs. 155/2010. Utilizza strumenti conformi o con certificato di equivalenza ai metodi di riferimento indicati dalla norma.

Ad esempio, il metodo di riferimento per il PM10 è basato sulla raccolta di polvere su un filtro e sulla sua pesatura sistematica prima e dopo la raccolta della polvere. Nelle stazioni di Arpa sono spesso utilizzati anche strumenti basati sull'assorbimento della radiazione beta che permettono di stimare la quantità di polvere raccolta sui filtri ma che, soprattutto, sono garantiti da un apposito certificato di equivalenza al metodo di riferimento oltre che da una costante attività di controllo e assicurazione di qualità, che garantiscono nel complesso un'incertezza di misura inferiore, per le polveri, al 25%.

I risultati ottenuti con altri metodi non certificati, e ai quali non sono applicate procedure di controllo e assicurazione di qualità, possono invece essere affetti da un'incertezza di misura molto maggiore.

Anche la scelta del punto di misura, per poter dare risultati confrontabili, deve essere ben ponderata. La localizzazione delle stazioni di ARPA, anche in questo caso, segue strettamente quanto previsto dalla normativa, al fine di avere dati il più possibile rappresentativi dell'esposizione della popolazione. Non è detto che dati raccolti da privati seguano la medesima impostazione.

Per un confronto corretto dei dati di concentrazione rilevati è inoltre indispensabile riferirsi agli stessi intervalli di misura; per la norma, ad esempio, il periodo di riferimento per il PM10 e il PM2.5 è il giorno e non l'ora.

Infine, bisogna prestare molta attenzione all'indicatore scelto. Un conto è parlare di Indici di Qualità dell'Aria (che tra l'altro possono essere definiti in modo diverso tra le varie istituzioni nazionali, europee o extra europee), un conto è riferirsi alle concentrazioni di uno specifico inquinante in atmosfera. Ovviamente, i valori tra questi parametri in generale non coincidono.

In conclusione, tutti sono liberi di effettuare misure con strumentazione propria. È però necessario fare molta attenzione nel comparare i risultati tra loro o nel compararli con i limiti di legge o con i valori guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Tale confronto è sostenibile solo se vengono utilizzati metodi di misura coerenti con le norme di riferimento e con le procedure di controllo ed assicurazioni di qualità necessarie.

Per la produzione dei dati di qualità dell'aria Arpa utilizza strumentazione ad alta tecnologia, avvalendosi della competenza di tecnici esperti e qualificati.

 

Alcuni link di approfondimento:

Rete rilevamento:

https://www.arpalombardia.it/Pages/Aria/Rete-di-rilevamento/Criteri-di-rilevamento.aspx?firstlevel=Rete%20di%20rilevamento

https://www.arpalombardia.it/Pages/Aria/Rete-di-rilevamento/Qualit%C3%A0-dei-dati.aspx?firstlevel=Rete%20di%20rilevamento

https://www.arpalombardia.it/Pages/Aria/Rete-di-rilevamento/Zonizzazione.aspx?firstlevel=Rete%20di%20rilevamento

 

Modellistica:

https://www.arpalombardia.it/Pages/Aria/Modellistica/Cosa-sono-imodelli-di-qualit%C3%A0-dell'aria.aspx?firstlevel=Modellistica

https://www.arpalombardia.it/Pages/Aria/Modellistica/I-sistemi-modellistici-in-ARPA.aspx?firstlevel=Modellistica

 

Data ultimo aggiornamento: 22/03/2023

Data ultimo aggiornamento
22/03/2023

Struttura responsabile del contenuto informativo: Comunicazione

Struttura responsabile del contenuto informativo
Comunicazione

Struttura responsabile della pubblicazione: Comunicazione

Struttura responsabile della pubblicazione
Comunicazione