Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti. Per saperne di più consulta la Consulta la PRIVACY POLICY.

L'utilizzo di cookie di terze parti, comunque responsabili del trattamento, consente di attivare l'incorporamento di elementi necessari al funzionamento del social network Twitter e dell'interprete di dati geografici OpenStreetMap. Prima di proseguire la navigazione scegli quali accettare dei suddetti Cookie per attivare il relativo elemento, oppure clicca su "Chiudi e rifiuta tutto".

Salta al contenuto principale
800.061.160

22 e 23 marzo, le Giornate mondiali dell'Acqua e della Meteorologia

21/03/2024

Tanto vicine nel calendario, tanto connesse per garantire la vita sul nostro Pianeta. Il 22 e il 23 marzo si celebreranno rispettivamente la Giornata Mondiale dell’Acqua e quella della Meteorologia, che anche quest’anno affrontano tematiche focalizzate sulla grande sfida dei cambiamenti climatici.

Il tema della Giornata Mondiale dell’Acqua 2024, “Water for peace (Acqua per la pace)”, sottolinea come un accesso non equo alla risorsa idrica porti a generare tensioni o conflitti. L’obbiettivo è favorire il dialogo, che, se incentrato su una gestione più partecipata, permette di bilanciare gli interessi di tutti e di instaurare relazioni costruttive.

Riferendoci alla scala regionale, Arpa Lombardia monitora regolarmente la quantità di acqua disponibile nei bacini lombardi e quella stoccata sotto forma di neve sulle montagne, mettendo a disposizione dati e elaborazioni nel Bollettino Riserve Idriche e nei Bollettini Idrologici, al fine di supportare le decisioni per un utilizzo sostenibile della risorsa idrica tra differenti usi, talvolta concorrenti: potabile, agricoltura, produzione di energia elettrica.

Oltre alla rete di monitoraggio quantitativo ordinario (360 punti), l'Agenzia dispone anche di una sottorete specifica per tenere sotto controllo lo stato delle riserve idriche sotterranee. Composta da 29 punti distribuiti uniformemente sul territorio regionale, la sottorete è un utile strumento per verificare, a cadenza mensile, i movimenti delle principali falde acquifere lombarde.

Nel mese di settembre 2023 – in corrispondenza del periodo siccitoso – nel 90% dei punti di monitoraggio si è registrata una diminuzione del livello di falda rispetto al valore medio (2015-2021). Una condizione che si è progressivamente attenuata (meno del 60% dei punti) contestualmente all’aumento delle precipitazioni che hanno contribuito alla ricarica delle falde acquifere, nel mese di febbraio 2024.

La Giornata Mondiale della Meteorologia 2024 ha invece come tema “At the frontline of climate action (In prima linea nell’azione a favore del clima)”. Proprio come fanno i Servizi Meteorologici e Climatici, che forniscono dati, informazioni e, più in generale, conoscenze per supportare le scelte che hanno un impatto immediato sia nella vita di tutti i giorni sia a lungo termine.

Pensiamo, ad esempio, alle previsioni meteorologiche e climatiche per l’agricoltura, utili ad ottimizzare la produzione di cibo, o alla messa a punto degli allarmi preventivi per fenomeni meteorologici violenti che consentono alle persone di prepararsi e mitigare gli impatti.

Anche il Servizio Meteorologico di Arpa Lombardia mette a disposizione previsioni meteorologiche orientate a diverse applicazioni, sia per la popolazione sia per le autorità pubbliche (una su tutte la Protezione Civile), e ha sviluppato l’app RadarLom per gli avvisi di temporali forti in arrivo.

Riguardo al cambiamento climatico in atto, il 2023 ha segnato un momento cruciale, essendo stato il primo anno a scala globale a superare la soglia critica di +1,5 °C rispetto alla media del periodo preindustriale (1850-1900), stabilita dagli Accordi di Parigi del 2015.
In Lombardia il 2022 e il 2023 sono stati gli anni più caldi di sempre, come dimostra anche la storica serie di dati della stazione meterologica Milano Brera, che risale addirittura al 1763.

Attualmente, la situazione delle riserve idriche lombarde è in miglioramento: a differenza delle stagioni invernali precedenti, infatti, la precipitazione cumulata nei mesi tra ottobre 2023 e febbraio 2024 si attesta circa il 30% sopra la media del periodo di riferimento (2006-2020) e -20% rispetto al massimo registrato nella stagione 2013-2014. Ciò ha consentito l’invasamento nei grandi laghi di un quantitativo di riserva del 54% sopra la media del periodo di riferimento 2006-2020.

L’adattamento ai cambiamenti climatici e una gestione condivisa della risorsa idrica non possono prescindere da una solida base conoscitiva liberamente accessibile a tutti.
Per questo motivo, da quasi vent’anni, Arpa Lombardia si occupa della raccolta, dell’analisi, dell’interpretazione e della diffusione dei dati di oltre 300 stazioni idro-nivo-meteorologiche dislocate sull’intero territorio, pubblicando report e rendendo facilmente disponibili i dati a tutti attraverso il sito ufficiale dell’Agenzia e quello di Regione Lombardia.

 

Data ultimo aggiornamento: 21/03/2024

Data ultimo aggiornamento
21/03/2024