NELLE PRIME FASI DIOSSINE E FURANI INFERIORI A LIMITE DI QUANTIFICAZIONE STRUMENTALE
Le analisi sul primo filtro del campionatore ad alto volume non hanno evidenziato alcuna alterazione significativa della qualità dell’aria. Questo, in sintesi, quanto emerge dai laboratori di Arpa Lombardia. I tecnici dell’Agenzia avevano installato il campionatore ad alto volume, a Cavaione, per monitorare l’eventuale presenza di microinquinanti già durante le prime ore di osservazione dell’incendio divampato a Truccazzano (Mi), il 28 febbraio scorso.
Per quanto riguarda le diossine e i furani, è stata osservata una concentrazione inferiore al limite di quantificazione analitico e, di conseguenza, minore del valore guida stabilito dall’OMS (pari a 0,3 pg/m3 – picogrammi/metro cubo). Il risultato è giustificato dalle condizioni meteorologiche in corso durante l’evento e dalla temperatura dei fumi, favorendo un innalzamento del pennacchio e quindi la sua dispersione in atmosfera.
Il Benzo(a)Pirene, invece, l’unico idrocarburo facente parte della famiglia degli IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) e per il quale è previsto un limite, è risultato essere pari a 0.4 ng/m3 (nanogrammi/metro cubo), ovvero inferiore a 1 ng/m3 (limite per la concentrazione media annuale).
L’incendio è stato definitivamente spento e l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente ritiene cessata anche l’eventuale emissione di inquinanti in atmosfera riconducibili alla combustione dei materiali coinvolti. È stata anche completata l’aspirazione delle acque di spegnimento che, una volta caratterizzate, verranno smaltite come rifiuto presso un idoneo impianto autorizzato, onde evitare la dispersione delle stesse nell’ambiente.
Data ultimo aggiornamento: 04/03/2024
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04/03/2024