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Tecnologie di bonifica: con il Soil Washing costi ridotti per risanamento ambientale

11/02/2025

È dedicato al Soil Washing (SW) il report sulle tecnologie di bonifica realizzato da un pool di esperti ambientali con il contributo di Arpa Lombardia.

Il documento, pubblicato in questi giorni sul sito dell’ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, è stato sviluppato nell’ambito delle attività della rete IMPEL (European Union Network for the Implementation and Enforcement of Environmental Law), l'associazione internazionale senza scopo di lucro delle autorità ambientali degli Stati membri dell'UE, dei Paesi aderenti e candidati dell'Unione europea e dei Paesi dell’Agenzia Europea per l’Ambiente - EEA.

Soddisfazione è stata espressa dal direttore generale di Arpa Lombardia, Fabio Cambielli, per il raggiungimento di questo importante traguardo. “Lo scambio delle esperienze maturate in campo tra i professionisti dell’Agenzia e i colleghi del Water and Land expert team della rete IMPEL – ha detto - è fondamentale per promuovere un approccio nuovo e più sostenibile nella gestione dei terreni contaminati, attraverso un’attenta valutazione degli ambiti di applicazione e dei metodi di monitoraggio e controllo”.

Il Soil Washing (SW), trattamento per la rimozione dei contaminanti attraverso la selezione e il lavaggio dei terreni, è una tecnica di bonifica che permette la decontaminazione dei suoli tramite un processo di lavaggio con soluzioni acquose o reagenti specifici, separando le particelle fini e i contaminanti dal resto del materiale solido. Questa tecnologia si rivela particolarmente vantaggiosa per ridurre il volume di terreno da conferire in discarica, contribuendo quindi ad abbattere i costi di smaltimento. Inoltre, consente di recuperare frazioni di suolo pulite che potranno poi essere riutilizzate per il ripristino ambientale e permette di eliminare i metalli pesanti e contaminanti organici, migliorando la qualità ambientale del sito da bonificare. Questa metodologia è stata utilizzata con successo in diverse aree industriali non solo in Lombardia, ma in tutta Italia.

La pubblicazione dell’ISPRA approfondisce sia i principi tecnici alla base di queste tecnologie, sia le esperienze maturate sul campo, con un’analisi sui vantaggi e limiti di applicazione. L’obiettivo è quello di fornire strumenti operativi per supportare Istituzioni e professionisti del settore nella scelta di soluzioni di bonifica più efficaci e sostenibili.

“In Lombardia ci sono oltre 1.100 siti contaminati – ha concludo Cambielli – e la bonifica di un sito tramite un impianto di Soil Washing consente una significativa diminuzione volumetrica dei terreni contaminati, una riduzione del materiale da conferire in discarica e il recupero di una quota importante di inerti da utilizzare per il ripristino ambientale delle aree scavate. Tutto ciò si traduce in un enorme abbattimento dei costi di smaltimento che incidono in misura considerevole sul costo di una bonifica tradizionale, ovvero sull’effettiva possibilità di completare integralmente il risanamento”.

Qui il report completo

Data ultimo aggiornamento: 11/02/2025

Data ultimo aggiornamento
11/02/2025

Struttura responsabile del contenuto informativo: Ufficio Stampa

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