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Biodiversità

ARPA Lombardia valuta i rischi per il nostro ecosistema che potrebbero essere causati dagli interventi dell'uomo e da specie provenienti da altre aree geografiche.

Quando parliamo di biodiversità facciamo riferimento alla varietà degli organismi che popolano la terra.
In poche parole, più grande e diversificata è una popolazione all’interno di un ecosistema, maggiore è la possibilità che si sviluppino capacità di adattamento ai mutamenti ambientali o alle malattie, che possono garantire la sopravvivenza della specie stessa.

Per questo, le azioni volte a proteggere il patrimonio naturale, come la nascita di nuovi parchi e aree protette, sono diventate sempre più importanti, tanto che ad oggi Regione Lombardia prevede forme di tutela per circa un quarto del territorio regionale.

A queste si affiancano meccanismi avanzati per prevenire, monitorare e limitare la diffusione delle specie esotiche invasive (alloctone), ovvero specie provenienti da altri ecosistemi che possono minacciare quelle “originarie” (autoctone) ad esempio alterandone gli habitat o trasmettendo malattie.

Ogni opera ha un impatto sull'ambiente circostante. Per questo ARPA Lombardia verifica che fauna, vegetazione ed ecosistemi del nostro territorio non vengano messi in pericolo da nuove opere o dagli effetti di interventi già realizzati, attraverso attività di prevenzione, controllo e monitoraggio.
Ma non è tutto: teniamo sotto controllo le specie provenienti da altre aree geografiche, per verificare che non diventino ​una minaccia per la nostra biodiversità.​

L'attività di ARPA Lombardia a favore della biodiversità si esercita prevalentemente all'interno di un complesso processo di valutazione ambientale di opere (quali - ad esempio - impianti industriali, strade, ferrovie, depuratori, derivazioni idriche, termovalorizzatori) denominato Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

La VIA è uno strumento di prevenzione: si prefigge infatti di valutare le ricadute delle opere prima che queste vengano realizzate, in una fase in cui è quindi ancora possibile considerare soluzioni alternative.

ARPA tutela la biodiversità verificando che lo Studio di Impatto Ambientale (SIA) presentato dal Proponente abbia considerato compiutamente le ricadute della costruzione e dell'esercizio dell'opera sulle componenti naturalistiche, suggerendo – se del caso – l'adozione di soluzioni più cautelative.

Le difficoltà connesse con la valutazione delle ricadute dell'opera sulla biodiversità sono determinate dal fatto che gli effetti su fauna, vegetazione ed ecosistemi si esplicitano in tempi lunghi e sono spesso la risultante di fattori cumulati o sinergici.

ARPA accerta altresì che il Piano di Monitoraggio Ambientale (PMA) elaborato dal Proponente sia congruente, e verifica in campo le attività di rilievo realizzate per monitorare le componenti naturalistiche.

Sulla scorta dei dati faunistici e vegetazionali rilevati in tempi successivi, ARPA verifica se si sono manifestati cambiamenti attribuibili all'opera, nel qual caso richiede interventi mitigativi o compensativi.

Arpa inoltre fornisce un supporto specialistico all'autorità competente per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) di Piani/Programmi, analizzandone i contenuti tecnici ed effettuando le valutazioni/osservazioni finalizzate alla tutela delle risorse naturali.

Una diversa azione di ARPA a tutela della biodiversità è focalizzata sulle specie aliene.

A livello globale, la prima causa di perdita di biodiversità è la scomparsa degli habitat e la seconda è l'introduzione negli ecosistemi di organismi viventi originari di altre aree geografiche: queste specie vengono definite esotiche o alloctone o aliene. Una specie aliena diviene invasiva quando la sua diffusione - in competizione con specie native - rappresenta una concreta minaccia per la biodiversità locale.

Negli ultimi anni ARPA ha attivato un programma di individuazione di specie aliene nel reticolo idrografico regionale e sta intraprendendo azioni per limitarne la diffusione.

Data ultimo aggiornamento: 01/03/2023

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01/03/2023

Struttura responsabile del contenuto informativo: Biodiversità

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Struttura responsabile della pubblicazione: Comunicazione

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