Gestione rifiuti speciali
Tema ambientale |
Rifiuti
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Sottotema |
Rifiuti Speciali
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Anni di riferimento | 2012 |
Definizione |
l’indicatore evidenzia le specifiche operazioni di trattamento (recupero e/o smaltimento) a cui sono sottoposti i rifiuti negli impianti in Regione Lombardia. |
Unità di misura | tonnellate |
Definizione DPSIR | Pressioni |
Fonte | ARPA Lombardia |
Scopo indicatore e rilevanza |
In base alle leggi comunitarie e nazionali la gestione dei rifiuti deve avvenire in base ad una specifica gerarchia che prevede in primis la prevenzione dei rifiuti, la loro preparazione per il riutilizzo, il riciclaggio, il recupero e ove non possibile il loro smaltimento. Le dichiarazioni MUD contengono al loro interno anche i dati relativi alla gestione dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, con riportate le tipologie di trattamento rifiuti. Vi è da tenere presente però che le quantità di rifiuti “gestite” dagli impianti lombardi possono provenire anche da fuori regione e per questo motivo il dato non è da mettere in relazione alla produzione di rifiuti speciali |
Analisi del dato |
Le norme comunitarie e nazionali stabiliscono che la gestione dei rifiuti deve avvenire in base ad una specifica gerarchia che prevede in primo luogo la prevenzione della peoduzione dei rifiuti, poi la loro preparazione per il riutilizzo, il riciclaggio, il recupero e da ultimo lo smaltimento. Le dichiarazioni MUD contengono al loro interno anche i dati relativi alla gestione dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. In questo modo si è in grado di conoscere quali sono le principali tipologie di trattamento rifiuti, valutare il loro andamento nel tempo e verificare il raggiungimento degli obiettivi o dell’efficacia delle politiche ambientali. Come si vede dal grafico, nel corso degli anni i quantitativi di rifiuti gestiti, cioè quelli trattati negli impianti di recupero o smaltimento di rifiuti, sono in costante aumento ed in particolare, in accordo con le normative europee, nazionali e regionali, si assiste ad una progressiva crescita dei quantitativi inviati a recupero e una proporzionale diminuzione dei quantitativi destinati allo smaltimento. I quantitativi “gestiti” dagli impianti lombardi possono provenire anche da fuori regione e per questo motivo il dato non è da mettere in relazione alla produzione di rifiuti speciali. Le variazioni maggiori si sono registrate per quel che riguarda le operazioni R3, R4 e R5. Rispetto al dato del 2009, è aumentato il quantitativo di rifiuti inviato a D9 e D1, mentre sono diminuiti i rifiuti avviati a D10. |
Andamento della gestione dei rifiuti speciali: totale, invio a recupero e invio a smaltimento ~ 2002-2010
Copertura: Provincia
Fonte: ARPA Lombardia
Nel grafico non sono ricompresi i quantitativi indicati a R13 e D15, (operazioni di stoccaggio di rifiuto), che nel MUD indicano semplicemente la giacenza a fine anno
Nel grafico non sono ricompresi i quantitativi indicati a R13 e D15, (operazioni di stoccaggio di rifiuto), che nel MUD indicano semplicemente la giacenza a fine anno
Trend dei quantitativi di rifiuti speciali avviati a operazioni di recupero ~ 2002 - 2010
Copertura: Provincia
Fonte: ASSENTE
* i quantitativi R13 fino al 2012 sono a puro titolo indicativo; dopo tale data non essendo più comparabili con i dati precedenti, a causa di modifiche normative, non vengono riportati.
LEGENDA:
R1: utilizzazione principalmente come combustibile o come altro mezzo per produrre energia;
R2: rigenerazione/recupero solventi;
R3: riciclaggio/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi;
R4: riciclaggio/recupero dei metalli e dei composti metallici;
R5 : riciclaggio/recupero di altre sostanze inorganiche;
R6: rigenerazione degli acidi o delle basi;
R7: recupero dei prodotti che servono a ridurre l’inquinamento;
R8: recupero dei prodotti provenienti dai catalizzatori;
R9: rigenerazione o altri impieghi degli oli;
R10: trattamento in ambiente terrestre a beneficio dell’agricoltura o dell’ecologia;
R11: utilizzazione dei rifiuti ottenuti da una delle operazioni da R1 a R10;
R12: scambio di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate da R1 a R11;
R13: messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12
* i quantitativi R13 fino al 2012 sono a puro titolo indicativo; dopo tale data non essendo più comparabili con i dati precedenti, a causa di modifiche normative, non vengono riportati.
LEGENDA:
R1: utilizzazione principalmente come combustibile o come altro mezzo per produrre energia;
R2: rigenerazione/recupero solventi;
R3: riciclaggio/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi;
R4: riciclaggio/recupero dei metalli e dei composti metallici;
R5 : riciclaggio/recupero di altre sostanze inorganiche;
R6: rigenerazione degli acidi o delle basi;
R7: recupero dei prodotti che servono a ridurre l’inquinamento;
R8: recupero dei prodotti provenienti dai catalizzatori;
R9: rigenerazione o altri impieghi degli oli;
R10: trattamento in ambiente terrestre a beneficio dell’agricoltura o dell’ecologia;
R11: utilizzazione dei rifiuti ottenuti da una delle operazioni da R1 a R10;
R12: scambio di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate da R1 a R11;
R13: messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12
Trend dei quantitativi di rifiuti speciali avviati a operazioni di recupero ~ 2002 - 2010
Copertura: Provincia
Fonte: ARPA Lombardia
* i quantitativi D15 fino al 2012 sono a puro titolo indicativo; dopo tale data non essendo più comparabili con i dati precedenti, a causa di modifiche normative, non vengono riportati.
LEGENDA:
D1: deposito sul o nel suolo;
D2: trattamento in ambiente terrestre;
D3: iniezione in profondità;
D4: lagunaggio;
D5: messa in discarica specialmente allestita;
D6: scarico dei rifiuti solidi nell’ambiente idrico eccetto l’immersione;
D7: immersione, compreso il seppellimento nel sottosuolo marino;
D8: trattamento biologico non specificato altrove che dia origine a composti o a miscugli che vengono eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a D12;
D9: trattamento fisico-chimico non specificato altrove che dia origine a composti o a miscugli che vengono eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a D12;
D10: incenerimento a terra;
D11: incenerimento in mare;
D12: deposito permanente;
D13: raggruppamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D12;
D14: ricondizionamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D13;
D15: deposito temporaneo prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14.
* i quantitativi D15 fino al 2012 sono a puro titolo indicativo; dopo tale data non essendo più comparabili con i dati precedenti, a causa di modifiche normative, non vengono riportati.
LEGENDA:
D1: deposito sul o nel suolo;
D2: trattamento in ambiente terrestre;
D3: iniezione in profondità;
D4: lagunaggio;
D5: messa in discarica specialmente allestita;
D6: scarico dei rifiuti solidi nell’ambiente idrico eccetto l’immersione;
D7: immersione, compreso il seppellimento nel sottosuolo marino;
D8: trattamento biologico non specificato altrove che dia origine a composti o a miscugli che vengono eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a D12;
D9: trattamento fisico-chimico non specificato altrove che dia origine a composti o a miscugli che vengono eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a D12;
D10: incenerimento a terra;
D11: incenerimento in mare;
D12: deposito permanente;
D13: raggruppamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D12;
D14: ricondizionamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D13;
D15: deposito temporaneo prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14.
Data di pubblicazione: 14/04/2014
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14/04/2014
Struttura responsabile del contenuto informativo: Rifiuti
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Rifiuti
Struttura responsabile della pubblicazione: Comunicazione
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