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800.061.160

Gestione rifiuti speciali

Tema ambientale
Rifiuti
Sottotema
Rifiuti Speciali
Anni di riferimento 2015
Definizione

l’indicatore evidenzia le specifiche operazioni di trattamento (recupero e/o smaltimento) a cui sono sottoposti i rifiuti negli impianti in Regione Lombardia.

Unità di misura

tonnellate

Definizione DPSIR Pressioni
Fonte ARPA Lombardia
Scopo indicatore e rilevanza

Le norme comunitarie e nazionali stabiliscono che la gestione dei rifiuti deve avvenire in base ad una specifica gerarchia che prevede in primo luogo la prevenzione della poduzione dei rifiuti, poi la loro preparazione per il riutilizzo, il riciclaggio, il recupero e da ultimo lo smaltimento. Le dichiarazioni MUD contengono al loro interno anche i dati relativi alla gestione dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. In questo modo si è in grado di conoscere quali sono le principali tipologie di trattamento rifiuti, valutare il loro andamento nel tempo e verificare il raggiungimento degli obiettivi o dell’efficacia delle politiche ambientali.

Analisi del dato

Nel 2015 sono state gestite in Lombardia quasi 40.000.000 di tonnellate di rifiuti, che derivano anche da altre regioni. Negli anni, i quantitativi totali trattati sono in crecita: aumentano proporzionalmente quelli inviati a recupero, mentre diminuscono quelli destinati a smaltimento. I rifiuti avviati a recupero ammontano a circa 33.000.000 di tonnellate (+0,6% rispetto al 2014), mentre quelli avviati allo smaltimento sono oltre 6.600.000 tonnellate (-6,54% rispetto al 2014). I rifiuti avviati a incenerimento e/o recupero energetico sono stati circa 3.300.000 tonnellate mentre quelli inviati in discarica sono stati meno di 3.000.000 di tonnellate (in aumento rispetto al 2014).

Andamento della gestione dei rifiuti speciali: totale, invio a recupero e invio a smaltimento 2002 - 2015

Copertura: Regione

Fonte: ARPA Lombardia

ISTOGRAMMA MULTICOLORE A BARRE CONTIGUE
/media/0hid3it2/2015_gestione-rifiuti-speciali.xlsx
TONNELLATE*1000
ANNI

Nel grafico non sono ricompresi i quantitativi indicati a R13 e D15, (operazioni di stoccaggio di rifiuto), che nel MUD indicano semplicemente la giacenza a fine anno

NUMERO

Nel grafico non sono ricompresi i quantitativi indicati a R13 e D15, (operazioni di stoccaggio di rifiuto), che nel MUD indicano semplicemente la giacenza a fine anno

Trend dei quantitativi di rifiuti speciali avviati a operazioni di recupero 2002 - 2015

Copertura: Regione

Fonte: ARPA LOMBARDIA

ISTOGRAMMA MULTICOLORE A BARRE CONTIGUE
/media/gvqnrjgx/2015_gestione-rifiuti-speciali-2.xlsx

* i quantitativi R13 fino al 2012 sono a puro titolo indicativo; dopo tale data non essendo più comparabili con i datiprecedenti, a causa di modifiche normative, non vengono riportati.

LEGENDA:

R1: utilizzazione principalmente come combustibile o come altro mezzo per produrre energia;

R2: rigenerazione/recupero solventi;

R3: riciclaggio/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi;

R4: riciclaggio/recupero dei metalli e dei composti metallici;

R5 : riciclaggio/recupero di altre sostanze inorganiche;

R6: rigenerazione degli acidi o delle basi;

R7: recupero dei prodotti che servono a ridurre l’inquinamento;

R8: recupero dei prodotti provenienti dai catalizzatori;

R9: rigenerazione o altri impieghi degli oli;

R10: trattamento in ambiente terrestre a beneficio dell’agricoltura o dell’ecologia;

R11: utilizzazione dei rifiuti ottenuti da una delle operazioni da R1 a R10;

R12: scambio di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate da R1 a R11;

R13: messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12

NUMERO

* i quantitativi R13 fino al 2012 sono a puro titolo indicativo; dopo tale data non essendo più comparabili con i datiprecedenti, a causa di modifiche normative, non vengono riportati.

LEGENDA:

R1: utilizzazione principalmente come combustibile o come altro mezzo per produrre energia;

R2: rigenerazione/recupero solventi;

R3: riciclaggio/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi;

R4: riciclaggio/recupero dei metalli e dei composti metallici;

R5 : riciclaggio/recupero di altre sostanze inorganiche;

R6: rigenerazione degli acidi o delle basi;

R7: recupero dei prodotti che servono a ridurre l’inquinamento;

R8: recupero dei prodotti provenienti dai catalizzatori;

R9: rigenerazione o altri impieghi degli oli;

R10: trattamento in ambiente terrestre a beneficio dell’agricoltura o dell’ecologia;

R11: utilizzazione dei rifiuti ottenuti da una delle operazioni da R1 a R10;

R12: scambio di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate da R1 a R11;

R13: messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12

Trend dei quantitativi di rifiuti speciali avviati a operazioni di recupero 2002 - 2015

Copertura: Provincia

Fonte: ARPA Lombardia

ISTOGRAMMA MULTICOLORE A BARRE CONTIGUE
/media/3bxjclce/2015_gestione-rifiuti-speciali-3.xlsx

* i quantitativi D15 fino al 2012 sono a puro titolo indicativo; dopo tale data non essendo più comparabili con i datiprecedenti, a causa di modifiche normative, non vengono riportati.

LEGENDA:

D1: deposito sul o nel suolo;

D2: trattamento in ambiente terrestre;

D3: iniezione in profondità;

D4: lagunaggio;

D5: messa in discarica specialmente allestita;

D6: scarico dei rifiuti solidi nell’ambiente idrico eccetto l’immersione;

D7: immersione, compreso il seppellimento nel sottosuolo marino;

D8: trattamento biologico non specificato altrove che dia origine a composti o a miscugli che vengono eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a D12;

D9: trattamento fisico-chimico non specificato altrove che dia origine a composti o a miscugli che vengono eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a D12;

D10: incenerimento a terra;

D11: incenerimento in mare;

D12: deposito permanente;

D13: raggruppamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D12;

D14: ricondizionamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D13;

D15: deposito temporaneo prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14.

NUMERO

* i quantitativi D15 fino al 2012 sono a puro titolo indicativo; dopo tale data non essendo più comparabili con i datiprecedenti, a causa di modifiche normative, non vengono riportati.

LEGENDA:

D1: deposito sul o nel suolo;

D2: trattamento in ambiente terrestre;

D3: iniezione in profondità;

D4: lagunaggio;

D5: messa in discarica specialmente allestita;

D6: scarico dei rifiuti solidi nell’ambiente idrico eccetto l’immersione;

D7: immersione, compreso il seppellimento nel sottosuolo marino;

D8: trattamento biologico non specificato altrove che dia origine a composti o a miscugli che vengono eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a D12;

D9: trattamento fisico-chimico non specificato altrove che dia origine a composti o a miscugli che vengono eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a D12;

D10: incenerimento a terra;

D11: incenerimento in mare;

D12: deposito permanente;

D13: raggruppamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D12;

D14: ricondizionamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D13;

D15: deposito temporaneo prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14.

Data di pubblicazione: 14/11/2017

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14/11/2017

Struttura responsabile del contenuto informativo: Rifiuti

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Struttura responsabile della pubblicazione: Comunicazione

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