Ozono troposferico
Tema ambientale |
Aria
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Sottotema |
Qualità dell'aria
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Anni di riferimento | 2016 |
Definizione |
l’indicatore è un valore di concentrazione di ozono in atmosfera, misurato nelle stazioni di monitoraggio distribuite sul territorio regionale. Il D.lgs 155/2010 stabilisce come valore obiettivo per la protezione della salute, la massima media mobile giornaliera calcolata su 8 ore di 120 µg/m3 da non superarsi più di 25 volte per anno civile. Stabilisce inoltre come obiettivo per la protezione della vegetazione l’AOT40 di 18 000 µg/ m3 * ora. |
Unità di misura | µg/m3 (microgrammi/metro cubo), numero |
Definizione DPSIR | Stato |
Fonte | ARPA Lombardia |
Scopo indicatore e rilevanza |
lo scopo della media mobile su 8 ore massima giornaliera e quello dei superamenti delle soglie di informazione e allarme è di valutare l’esposizione della popolazione all’ozono. In particolare le soglie di informazione e allarme sono connessi a episodi critici e riferiti a picchi orari di concentrazione. Lo scopo dell’AOT40 è invece quello di valutare l’esposizione della vegetazione all’ozono. |
Analisi del dato |
I limiti previsti dalla normativa vigente sono superati sia rispetto alla salute delle persone che alla protezione della vegetazione; il numero di giorni di superamento della soglia di informazione e della soglia di allarme nel 2016 è risultato inferiore rispetto all’anno precedente ma in linea o superiore a quello del 2014. L’andamento è dipeso dalle differenti condizioni meteoclimatiche tra le tre stagioni estive. I principali ostacoli al contenimento dell’ozono sono rappresentati sia dalla mancata linearità della risposta tra riduzione delle emissioni dei precursori e riduzione della concentrazione dell’ozono sia dallo scenario di vasta area che caratterizza la formazione e il trasporto di questo inquinante. Poiché nelle aree urbane vengono emesse grandi quantità di ossidi di azoto e di idrocarburi e l’ozono si forma in atmosfera durante il trasporto di masse d’aria che contengono questi inquinanti (precursori), le concentrazioni più elevate di ozono si ritrovano nelle zone suburbane e sottovento rispetto alle aree di emissione degli inquinanti primari. In Lombardia, a causa dei rilievi posti nell’area a nord della regione, vi è un regime di brezze che soffia da sud durante il giorno: le masse d’aria cariche di inquinanti dalle aree urbane si spostano verso la zona prealpina, ove mediamente si raggiungono i picchi massimi. La mappa in figura 4, relativa all’AOT40 (indicatore di riferimento per la protezione della vegetazione) è stata prodotta per l’anno 2016 da ARPA Lombardia mediante il sistema di modelli matematici ARIA Regional. |
Distribuzione spaziale dell'AOT40 sul territorio lombardo 2016
Copertura: Regione
Fonte: ARPA Lombardia
Data di pubblicazione: 14/11/2017
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14/11/2017
Struttura responsabile del contenuto informativo: Qualità dell'aria
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Struttura responsabile della pubblicazione: Comunicazione
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