Dose da consumo di alimenti
Tema ambientale |
Radioattività
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Anni di riferimento | 2018 |
Definizione |
La dose rappresenta il danno per l'uomo prodotto dalle sostanze radioattive che possono essere presenti nell'ambiente, negli alimenti, etc.. In questo caso la dose annuale pro-capite dovuta al consumo di alimenti quantifica il danno per l'uomo dovuto ai radionuclidi artificiali (eventualmente) contenuti nei principali componenti della dieta. Dalle misure effettuate in laboratorio su un insieme selezionato di campioni di alimenti si può calcolare, applicando opportuni fattori di conversione, la dose annuale pro-capite dovuta al consumo di alimenti. |
Unità di misura | microSv/anno (microsievert/anno) |
Definizione DPSIR | Impatti |
Fonte | ARPA Lombardia |
Scopo indicatore e rilevanza |
Verificare il rispetto del criterio di non rilevanza radiologica definito dalla legge secondo la quale la presenza di sostanze radioattive è non rilevante per la salute se il valore di dose che ne deriva è inferiore a 10 microSv anno-1. |
Analisi del dato |
La rete di monitoraggio della radioattività negli alimenti prevede ogni anno, in Lombardia, il prelievo e l'analisi radiometrica di circa 300 campioni di alimenti nei quali viene quantificato il contenuto di radionuclidi gamma emettitori (il cesio 137 è tra questi) e in alcuni casi anche il contenuto di Sr-90, entrambi ancora presenti in ambiente come conseguenza dell'incidente di Chernobyl e dei test nucleari in atmosfera degli anni sessanta. |
Distribuzione percentuale delle tipologie di campioni di alimenti analizzate dalla Rete di monitoraggio della radioattività - Anno 2018
Copertura: Regione
Fonte: ARPA Lombardia
Data di pubblicazione: 01/11/2018
Data di pubblicazione
01/11/2018
Struttura responsabile del contenuto informativo: Radioattività
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Struttura responsabile della pubblicazione: Comunicazione
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