Radioattività nel latte vaccino
Tema ambientale |
Radioattività
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Sottotema | |
Anni di riferimento | 2019 |
Definizione |
Concentrazione di attività di cesio 137 e stronzio 90 nel latte vaccino - Rete di monitoraggio della radioattività ambientale 2019 |
Unità di misura | Bq/kg (Becquerel/chilogrammo) |
Definizione DPSIR | Stato |
Fonte | ARPA Lombardia |
Scopo indicatore e rilevanza |
Il latte vaccino è un alimento particolarmente rilevante nella dieta ed è un indicatore precoce della eventuale contaminazione della catena alimentare: per tale motivo i controlli su questo prodotto sono particolarmente frequenti e capillari. Il piano annuale della Rete di monitoraggio della radioattività in Lombardia prevede l'analisi mensile di 7 campioni di latte, diversi per luogo di produzione e per tipologia (latte crudo, intero fresco e intero UHT). Vi si ricerca in particolare il cesio 137 ed in alcuni casi anche lo stronzio 90: entrambi sono isotopi artificiali ancora presenti nell'ambiente a seguito dei test nucleari in atmosfera degli anni sessanta e dell'incidente di Chernobyl. |
Analisi del dato |
Le concentrazioni di attività di cesio 137 nei campioni analizzati sono di norma inferiori alla sensibilità analitica (< L.R.). Nei rari casi in cui sono superiori alla sensibilità analitica sono comunque al massimo pari a 0,12 Bq kg-1. |
Valori massimi di concentrazione di attività di Cs-137 nel latte vaccino - Anno 2019
Copertura: Regione
Fonte: ARPA Lombardia
Valori massimi di concentrazione di attività di Sr-90 nel latte vaccino - Anno 2019
Copertura: Regione
Fonte: ARPA Lombardia
Data di pubblicazione: 22/07/2020
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22/07/2020
Struttura responsabile del contenuto informativo: Radioattività
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Struttura responsabile della pubblicazione: Comunicazione
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