Siti bonificati con certificazione
Tema ambientale |
Siti contaminati
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Sottotema | |
Anni di riferimento | 2022 |
Definizione |
Numero di siti con procedimento di bonifica terminato e certificato |
Unità di misura | numero |
Definizione DPSIR | Stato |
Fonte | Anagrafe regionale dei siti contaminati (AGISCO) |
Scopo indicatore e rilevanza |
Rappresenta il numero di siti bonificati nel corso dell'anno di riferimento, nei quali sono stati conclusi gli interventi effettuati per eliminare le fonti di inquinamento e le sostanze inquinanti o per ridurne le concentrazioni a livelli accettabili. La conclusione degli interventi e la loro conformità al progetto approvato (di bonifica o messa in sicurezza operativa o permanente) è attestata con la certificazione finale, rilasciata dalla Provincia ai sensi dell'art. 248 del d.lgs. 152/06 sulla base della relazione tecnica predisposta da ARPA. Il numero di siti bonificati e certificati è un'importante indicazione dell'entità delle attività effettuate dalle amministrazioni e dagli enti di controllo per risanare le aree contaminate, restituendole agli usi legittimi. |
Analisi del dato |
La certificazione finale conclude formalmente il procedimento di bonifica realizzato con le modalità e le tempistiche previste dal d.lgs. 152/06. L'indicatore non contempla i procedimenti conclusi con la procedura semplificata di cui 242 bis, introdotto dalla normativa nel 2014. Dall'analisi dei dati emerge il numero relativamente contenuto delle certificazioni rilasciate nel corso degli anni rispetto ai siti contaminati presenti sul territorio regionale (71 siti certificati al 31/12/2022). Questa situazione è legata alla complessità degli interventi di bonifica, i cui tempi di realizzazione sono dovuti anche al livello di responsabilità ambientale e alla capacità finanziaria degli operatori nonché alle procedure operative e amministrative previste dal testo unico ambientale, strutturato secondo un processo piuttosto articolato che prevede l'approvazione dei documenti in conferenza dei servizi nelle varie fasi (piano di caratterizzazione, analisi di rischio, progetto operativo di bonifica). In molti casi, inoltre, si verifica che nel corso del procedimento è necessario apportare degli aggiornamenti ai piani presentati che risultano carenti in alcuni aspetti o risulta necessario effettuare delle varianti ai progetti iniziali che richiedono un'ulteriore valutazione tecnica da parte degli enti e una nuova approvazione in sede di conferenza dei servizi. La certificazione finale conclude quindi un'intensa attività di verifica e controllo da parte degli enti e tra questi ARPA, a cui compete la redazione della relazione tecnica finale con le informazioni ambientali sulla base delle quali la Provincia attesta la conclusione della bonifica e la conformità al progetto approvato. Si evidenzia che in Lombardia le bonifiche hanno preso avvio nel 1996, a seguito dell’adozione della DGR 6/17252 del 1 agosto 1996, che ha definito i criteri per l’applicazione degli standard di qualità dei suoli. A partire da questa data nel territorio regionale sono stati bonificati e restituiti all’uso legittimo oltre 2900 siti contaminati (dato al 31/12/2022), per un’area complessiva pari a oltre 3000 ettari. Il recupero ambientale delle aree contaminate ha trovato particolare impulso nelle aree urbane e suburbane circostanti le grandi città, dove le maggiori potenzialità di riconversione urbanistica incentivano il riutilizzo dei siti. L’area metropolitana milanese, in particolare, conta oltre 1600 siti bonificati (dato al 31/12/2022), corrispondenti a più della metà degli interventi conclusi nell’intero territorio regionale, seguita dai i territori delle province di Varese, Monza e Brianza, Brescia, Bergamo e Pavia. |
Numero di siti bonificati con certificazione
Copertura: Provincia
Fonte: Anagrafe Regionale dei Siti Contaminati
Data di pubblicazione: 15/12/2023
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15/12/2023
Struttura responsabile del contenuto informativo: Siti contaminati
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Struttura responsabile della pubblicazione: Comunicazione
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