Stato Chimico Laghi

Lo Stato Chimico di un Corpo Idrico è classificato in base alle concentrazioni di sostanze appartenenti all'elenco di priorità: sostanze pericolose prioritarie (PP), sostanze prioritarie (P) e altre sostanze (E). L'elenco delle sostanze e i corrispondenti standard di qualità ambientale (SQA) sono riportati nel D.Lgs. 172/2015.

Lo Stato Chimico concorre, insieme allo Stato Ecologico, alla definizione dello Stato di un corpo idrico superficiale.
La Direttiva 2000/60/CE vincola gli Stati membri alla protezione, al miglioramento, al ripristino di tutti i corpi idrici superficiali al fine di raggiungere un buono stato delle acque superficiali entro il 2015. Il corpo idrico che soddisfa tutti gli standard di qualità ambientale fissati dalla normativa è classificato in BUONO Stato Chimico. In caso contrario, la classificazione evidenzierà il MANCATO CONSEGUIMENTO DELLO STATO BUONO. Lo stato chimico dei corpi idrici non classificati risulta NON CLASSIFICATO (NC).

Nel 2024 lo Stato Chimico è risultato BUONO per il 22 % dei corpi idrici lacustri, mentre il 67 % NON ha conseguito lo Stato BUONO; per il restante 11% non è stato classificato lo stato chimico. Nella procedura di classificazione sono state considerate le nuove sostanze dell’elenco di priorità inserite dal D.Lgs.172/2015, il quale prevede che gli SQA fissati per tali sostanze si applichino a partire dal 22 dicembre 2018 per conseguire l'obiettivo di BUONO stato chimico entro il 2027.