Rumore
Si riporta l'ultima analisi disponibile.
Nel corso del 2024, l’Agenzia ha condotto in totale un numero di controlli sull’inquinamento acustico leggermente superiore rispetto al 2023 (+7,4%); in particolare si è registrato un incremento dei controlli condotti a seguito di esposti per attività produttive e manifestazioni temporanee e una lieve diminuzione di quelli condotti per attività di servizio e commerciali e per i cantieri.
La percentuale dei controlli che ha evidenziato un superamento dei limiti di rumore (45%) è sensibilmente inferiore (-26%) a quella registrata nel 2023; per i controlli di attività produttive tale diminuzione risulta meno marcata (-3%), confermando tali sorgenti come le più impattanti.
Il numero di pareri rilasciati da ARPA sulle valutazioni di impatto acustico effettuate per nuove attività è diminuito del 5% circa.
Per quanto riguarda le relazioni previsionali di clima acustico, nel 2024 le richieste di parere all’Agenzia risultano dimezzati rispetto al 2023 (-46,5%).
Per quanto riguarda il rumore aeroportuale, si è registrato un aumento del traffico in tutti gli aeroporti rispetto al 2023, ad eccezione dello scalo di Montichiari per il quale si registra una lieve flessione (-2%). Tale crescita complessiva ha determinato in generale un aumento dei livelli di LVA (Livello di Valutazione del rumore Aeroportuale) registrati dalle centraline delle reti di monitoraggio aeroportuali di Orio al Serio e Malpensa. Per lo scalo di Linate si registra una lieve diminuzione dell’indicatore acustico riconducibile alla riduzione del numero di velivoli di maggiori dimensioni, quindi più rumorosi, che hanno volato nel periodo di riferimento per il calcolo dell’indicatore del 2024 rispetto a quello del 2023. Si segnala, infine, che nel corso del 2024 presso lo scalo di Malpensa è stata condotta una sperimentazione di nuove rotte per cui sono pervenute diverse segnalazioni dai territori interessati dalle modifiche. Per quanto riguarda il livello LVA della centralina di Turbigo, nonostante la crescita del traffico, si registra una riduzione riconducibile in parte alla sperimentazione delle nuove rotte in decollo verso sud e in parte alla riduzione dell’utilizzo della pista sinistra in atterraggio, rispetto al 2023, nelle tre settimane di riferimento per il calcolo dell’indicatore LVA.
Nel corso del 2023, l’Agenzia ha condotto in totale un numero di controlli sull’inquinamento acustico leggermente inferiore rispetto al 2022; in particolare si è registrata una riduzione dei controlli condotti a seguito di esposti sia per infrastrutture di trasporto che per attività industriali e, invece, un lieve aumento di quelli condotti per attività di servizio e commerciali e per i cantieri.
La percentuale dei controlli che ha evidenziato un superamento dei limiti di rumore (71%) è analoga a quella del 2022 (solo -1%) e comunque superiore agli anni precedenti al 2021, in cui si era sempre mantenuta al di sotto del 70%; in generale si riscontra un maggior impatto delle sorgenti commerciali, mentre in esito ai controlli sui cantieri e sulle infrastrutture di trasporto è stata riscontrata una percentuale inferiore di superamenti (rispettivamente -50% e -19%).
Il numero di pareri rilasciati da ARPA sulle valutazioni di impatto acustico effettuate per nuove attività è diminuito del 10% circa.
Per quanto riguarda le relazioni previsionali di clima acustico, si ricorda che, in seguito all'abrogazione, avvenuta nel 2017, del comma 3bis dell'art.8 della legge 447/95, queste non possono essere più sostituite con un’autocertificazione del tecnico abilitato; ciò ha causato, negli anni successivi, un netto incremento delle richieste di parere pervenute. I pareri emessi dall’Agenzia, pur essendo diminuiti rispetto al 2022, rimangono superiori del 73% rispetto a quelli emessi nel 2021.
Per quanto riguarda il rumore aeroportuale, si è registrato un aumento del traffico in tutti gli aeroporti rispetto al 2022, raggiungendo i livelli di traffico annuali pre-pandemia. Fa eccezione lo scalo di Montichiari, per il quale si registra un costante incremento fin dal 2020. Tale crescita complessiva ha determinato un aumento dei livelli di LVA (Livello di Valutazione del rumore Aeroportuale) registrati da tutte le centraline delle reti di monitoraggio aeroportuali. Si segnala, infine, che nel corso del 2023 le commissioni aeroportuali degli aeroporti di Malpensa e di Orio al Serio hanno approvato le rispettive zonizzazioni acustiche aeroportuali ai sensi del D.M. 31/10/97, art. 6 comma 2 (per Malpensa in data 17/04/2023 e per Orio al Serio in data 29/11/2023).
Nel 2022 sono state abbandonate gradualmente le restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19 che avevano, fra le altre cose, avuto effetti su varie sorgenti di rumore, ovvero le sorgenti connesse alle attività produttive, i pubblici esercizi, le infrastrutture di trasporto collettivo e in particolare quelle aeroportuali, che solo verso fine anno hanno raggiunto i livelli di traffico pre-pandemia.
Rispetto al 2021 l’Agenzia ha di conseguenza condotto un maggior numero di controlli sull’inquinamento acustico, pur non raggiungendo i numeri del 2019.
La percentuale dei controlli che ha evidenziato un superamento dei limiti di rumore (72%) è analoga a quella del 2021 (solo -2%) e comunque superiore agli anni precedenti in cui è sempre stata inferiore al 70%, denotando in generale un maggior impatto delle sorgenti.
Il numero di pareri rilasciati da ARPA sulle valutazioni di impatto acustico effettuate per nuove attività, sulle richieste di deroga ai limiti per attività temporanee e sulle valutazioni di clima acustico, è aumentato.
In particolare, le valutazioni di clima acustico rispetto al 2021 sono quasi raddoppiate. L'incremento di tali pareri, principalmente verificatosi nel territorio di Milano e nella provincia di MB, è legato all'aumento di nuove edificazioni e recuperi e all'abrogazione, avvenuta nel 2017, del comma 3bis dell'art.8 della legge 447/95 che permetteva di sostituire la relazione previsionale di clima acustico con una autocertificazione del tecnico abilitato.
Per quanto riguarda il rumore aeroportuale, rispetto al 2021 si è registrato un aumento del traffico in tutti gli aeroporti, pur non raggiungendo ancora ii livelli di traffico annuali pre-pandemia, ad eccezione dello scalo di Montichiari nel quale si ha un costante incremento dal 2020. Tale crescita ha determinato un aumento dei livelli di LVA (Livello di Valutazione del rumore Aeroportuale) registrati da tutte le centraline delle reti di monitoraggio aeroportuali. Relativamente all’aeroporto di Malpensa si segnala che nel corso del 2022 la Commissione aeroportuale è giunta alla definizione della caratterizzazione acustica dell'intorno aeroportuale (D.M. 31/10/97, art. 6 comma 2), la cui approvazione definitiva si è però conclusa nel 2023. Per l’aeroporto di Orio al Serio, invece, è stata trasmessa al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica la documentazione per la procedura di VAS della zonizzazione acustica aeroportuale, per cui la commissione tecnica VIA e VAS ha rilasciato parere con richiesta di integrazioni del Rapporto Ambientale, a dicembre 2022.
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Data ultimo aggiornamento: 03/08/2023
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03/08/2023
Struttura responsabile del contenuto informativo: Rumore e vibrazioni
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Struttura responsabile della pubblicazione: Comunicazione
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