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Il catasto regionale degli impianti | CASTEL

Il Catasto regionale degli impianti fissi di telecomunicazione e radiotelevisione è stato istituito dall’art. 5 della LR 11/2001 “Norme sulla protezione ambientale dall’esposizione a campi elettromagnetici indotti da impianti fissi per le telecomunicazioni e la radiotelevisione” ed è gestito da ARPA Lombardia.

Il catasto informatizzato (CASTEL) costituisce l’archivio regionale e riguarda le antenne con frequenza compresa nell'intervallo 100 kHz -300 GHz. È nato dall'esigenza di avere un archivio omogeneo e coordinato, e in esso vengono inserite tutte le informazioni tecniche, amministrative e territoriali di cui ARPA è in possesso, relative agli impianti soggetti alla sopraccitata legge regionale. La disponibilità di questi dati rende possibile un’approfondita conoscenza del territorio ed un'efficace individuazione di eventuali elementi di criticità. Le informazioni contenute nel catasto sono aggiornate regolarmente da ARPA in fase di espressione di parere tecnico o della presa d’atto previsti dalla vigente normativa.

Il catasto è consultabile via web all’indirizzo http://castel.arpalombardia.it/castel e prevede sia l’accesso per gli utenti pubblici non accreditati, sia accessi accreditati per gli organi istituzionali, quali amministrazioni comunali, Comunità Montane, Regione Lombardia, ecc., ciascuno con aree di competenza differenti. Gli impianti sono georeferenziati, ovvero localizzati sulla mappa della Regione Lombardia.

Gli utenti pubblici possono prendere visione delle principali informazioni relative agli impianti presenti sul territorio: localizzazione, nome dell’impianto, tipologia dell’impianto, gestore, potenza.

Gli utenti accreditati possono accedere invece ad informazioni più dettagliate relative agli impianti di propria competenza.

Oltre all’archivio delle sorgenti, in CASTEL sono anche inseriti gli esiti delle misure effettuate sul territorio a seguito dell'attività di monitoraggio e controllo svolta da ARPA. Sono riportate misure di breve durata (punti di misura) e le misure effettuate in continuo su periodi prolungati (monitoraggi). Per le misure è visibile il Comune, la data della misura, la quota sul livello del suolo a cui è stata effettuata la misura, il valore di campo elettrico medio misurato e il valore massimo. Per le misure su lungo periodo è possibile visualizzare un grafico con l’andamento del campo elettrico nel periodo di monitoraggio.

È possibile inoltre visualizzare e stampare report contenenti l’elenco degli impianti presenti nel Comune di interesse, oltre alle schede di dettaglio per ogni singolo impianto, e report statistici che consentono invece di visualizzare, sia in formato tabellare sia su mappa, alcuni indici di pressione su scala comunale per la provincia scelta.

Sul sito è presente il manuale d’uso che illustra tutte le funzioni di CASTEL.

Per saperne di più

È una perturbazione di una specifica regione dello spazio, determinata dalla presenza di una distribuzione di carica elettrica. L’unità di misura dell’intensità del campo elettrico è il volt/metro (V/m).

È una perturbazione di una specifica regione dello spazio, determinata dalla presenza di una distribuzione di corrente elettrica o di massa magnetica. L’unità di misura dell’intensità del campo magnetico è l’ampere/metro (A/m).

Ha origine dalle cariche elettriche e dal loro movimento. L’oscillazione delle cariche elettriche, ad esempio in un’antenna o in un conduttore percorso da corrente, produce un campo elettrico (E) variabile nel tempo. Tale campo genera, in direzione perpendicolare a se stesso, un campo magnetico (H) pure variabile che, a sua volta, influisce sul campo elettrico stesso. Questi campi concatenati determinano nello spazio la propagazione di un campo elettromagnetico sotto forma di onde.

Radiazione elettromagnetica che non trasporta sufficiente energia per ionizzare atomi o molecole. Produce principalmente effetti termici. 

Rimozione completa di un elettrone da un atomo o molecola

Intervallo di frequenza compreso tra 100 kHz e 300 GHz

"Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici"

"Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni  a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz"

testo del decreto modificato dal DECRETO LEGISLATIVO 8 novembre 2021 , n. 207

“Attuazione della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, che istituisce il Codice europeo delle comunicazioni elettroniche (rifusione).”

"Norme sulla protezione ambientale dall'esposizione a campi elettromagnetici indotti da impianti fissi per le telecomunicazioni e per la radiotelevisione"

È una perturbazione di una specifica regione dello spazio, determinata dalla presenza di una distribuzione di carica elettrica. L’unità di misura dell’intensità del campo elettrico è il volt/metro (V/m).

È una perturbazione di una specifica regione dello spazio, determinata dalla presenza di una distribuzione di corrente elettrica o di massa magnetica. L’unità di misura dell’intensità del campo magnetico è l’ampere/metro (A/m).

Ha origine dalle cariche elettriche e dal loro movimento. L’oscillazione delle cariche elettriche, ad esempio in un’antenna o in un conduttore percorso da corrente, produce un campo elettrico (E) variabile nel tempo. Tale campo genera, in direzione perpendicolare a se stesso, un campo magnetico (H) pure variabile che, a sua volta, influisce sul campo elettrico stesso. Questi campi concatenati determinano nello spazio la propagazione di un campo elettromagnetico sotto forma di onde.

Radiazione elettromagnetica che non trasporta sufficiente energia per ionizzare atomi o molecole. Produce principalmente effetti termici. 

Rimozione completa di un elettrone da un atomo o molecola

Intervallo di frequenza compreso tra 100 kHz e 300 GHz

"Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici"

"Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni  a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz"

testo del decreto modificato dal DECRETO LEGISLATIVO 8 novembre 2021 , n. 207

“Attuazione della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, che istituisce il Codice europeo delle comunicazioni elettroniche (rifusione).”

"Norme sulla protezione ambientale dall'esposizione a campi elettromagnetici indotti da impianti fissi per le telecomunicazioni e per la radiotelevisione"

Per saperne di più