Rilievi delle Frane
L'accesso diretto ai corpi di frana è un'attività ad altro rischio per gli operatori di ARPA inoltre il monitoraggio geotecnico spesso fornisce solo informazioni di tipo puntuale che devono essere integrate per estendere l'analisi all'intero contesto. L'uso dei droni permette di realizzare ortomosaici e modelli 3D ad alta risoluzione delle aree di interesse nel giro di poche ore e consente di effettuare ispezioni ravvicinate senza la necessità di inviare direttamente i tecnici sul corpo di frana.
Mediante l'utilizzo di tecniche di fotogrammetria è possibile monitorare nel tempo la dislocazione di porzioni di dissesti, misurare i volumi, stimare i rischi, determinare i principali sistemi di fratturazione e le traiettorie dei blocchi in movimento.
Utilizzando droni multirotore oppure ad ala fissa viene acquisito un elevato numero di immagini per consentire ai tecnici di generare prodotti fotogrammetrici 2D e 3D utili alla ricostruzione delle morfologie dei corpi di frana come ad esempio i modelli digitali del terreno, dei blocchi in posto ma anche delle immagini termografiche per la comprensione delle dinamiche di circolazione di acqua.
Laddove la fotogrammetria presentasse dei limiti operativi è possibile abbinare delle riprese LIDAR sfruttando la capacità dello strumento di penetrare la vegetazione e di ricostruire la superficie del substrato roccioso.
Data ultimo aggiornamento: 15/11/2024
Data ultimo aggiornamento
15/11/2024
Data inserimento: 15/11/2024
Data inserimento
15/11/2024