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800.061.160

BEDOLESSO

Area Bedolesso
Comune Dorio
Provincia Lecco
Tipologia Monitoraggio Acquisizione manuale e automatica
Monitorata dal CMG

dal 2018 rete geotecnica automatica e manuale, rete topografica e GPS, strumentazione meteorologica

Monitorata

dal 2001 al 2003 Enel, dal 2003 al 2007 da Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val D’Esino e Riviera, inizialmente rete geotecnica e GPS manuale, successivamente geotecnica e idrometeorologica automatica

Modalità di acquisizione dei dati in tempo reale

strumentazione geotecnica ogni 30’, strumentazione idrometeorologica ogni 10’, colonna multiparametrica ogni ora, strumentazione GPS ogni 3 ore

Numero e sistemi di trasmissione

3 modem rete mobile / 3 modem satellitari in backup

Strumentazione installata

rilevamento automatico: 2 antenne ricevitori GPS monofrequenza, 1 colonna multiparametrica DMS con 39 sensori inclinometrici e 1 piezometro, 5 piezometri automatici, una stazione meteorologica con termometro e pluviometro
rilevamento manuale: 8 caposaldi topografici, 2 tubi inclinometrici

Campagne annuali di misura manuale

2 topografiche, 2 inclinometriche

Dati acquisiti ogni anno

928.560

Descrizione del dissesto

Il versante franoso sul versante nord-occidentale del monte Legnone, in sinistra idrografica del torrente Perlino, a monte della conoide su cui sorge l’abitato di Colico. L’alpeggio chiamato “Monte Bedolesso”, posto a 800 metri di altezza, è posto al centro dell’area di dissesto, che è situata tra le quote 550 m e 1.100m s.l.m.
Il dissesto, che si è palesato con una forte accelerazione negli anni 2001-2003, è limitato sul fianco sinistra da una spalla in roccia disarticolata e, sul fianco destro, oltre che dall’alveo del torrente Perlino, da un rilievo di roccia. Il Torrente Perlino stesso delinea l’unghia del corpo frana. Il limite verso monte è marcato dalla scarpata principale tra le quote di 1000 e 1050 m estesa per circa 800 m, continua e leggermente concava verso valle, con rigetto da un metro a oltre 10 m. Sul fianco sinistro il fenomeno franoso risulta essere confinato dal dosso in roccia disarticolata che, verso valle, flette ad Est.
Dopo i primi anni dalla segnalazione dei movimenti, in cui si erano registrati spostamenti metrici, il dissesto evidenzia ora movimenti estremamente contenuti. I dati registrati nell’area a partire dalla primavera 2018, nonché i dati da interferometria satellitare, hanno evidenziato spostamenti del dissesto di pochi millimetri e comunque sempre inferiori al cm/annuo.

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