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800.061.160

CANARGO

Area Canargo
Comune Delebio
Provincia Sondrio
Tipologia Monitoraggio Acquisizione manuale e automatica
Monitorata dal CRMFD

dal 2025

Monitorata

dal 2021 al 2025 rete di monitoraggio automatica e manuale a cura del Comune di Delebio

Modalità di acquisizione dei dati in tempo reale

strumentazione geotecnica ogni 30’ - strumentazione idrometeorologica ogni 10’

Numero e sistemi di trasmissione

2 modem rete mobile, 2 modem radio, 2 modem satellitari

Strumentazione installata

rilevamento automatico: 14 estensimetri automatici, una stazione meteorologica con termometro e pluviometro, un tubo inclinometrico SAAV con 76 elementi a misura automatica.

rilevamento manuale: 14 distometri

Campagne annuali di misura manuale

3 distometriche

Dati acquisiti ogni anno

3.013.440

Descrizione del dissesto

Il dissesto è situato sul versante occidentale del bacino del T. Lesina, Comune di Delebio (SO), tra 700 e 950 metri di quota.

Nel bacino del T. Lesina, posto sul versante orobico della Valtellina, il substrato roccioso è totalmente costituito da litotipi appartenenti al Basamento cristallino sudalpino, di età pre-permiana. Le rocce presenti, appartenenti alla formazione degli Gneiss di Morbegno, sono litotipi metamorfici rappresentati da gneiss e micascisti. La copertura quaternaria è costituita prevalentemente da depositi morenici, depositi detritici di versante, depositi alluvionali.

Il Torrente Lesina ha un bacino di circa 27 km2. Il corso d’acqua, che sbocca sul fondovalle valtellinese in corrispondenza degli abitati di Delebio e Andalo Valtellino, ha origine dall’unione a quota 550 m di due rami provenienti da due bacini di estensione equivalente, il T. Lesina di Mezzana (ramo orientale proveniente da Delebio) e T. Lesina di Legnone (ramo occidentale nel Comune di Andalo Valtellino).

La frana di Canargo, con dinamica di scivolamento, è impostata su una antica paleofrana in parte riattivatasi a seguito degli eventi meteorici del novembre 2000. Secondo il catalogo nazionale IFFI (Inventario Fenomeni Franosi Italiani) il dissesto attivo ha una estensione di circa 7 ettari, mentre la paleofrana interessa un’area oltre 60 ettari.

Nel giugno 2019 una ulteriore fase di riattivazione del dissesto ha portato all’emissione da parte delle Autorità competenti di ordinanze di evacuazione di parte della popolazione dei Comuni di Delebio e Andalo.

Nel 2021 è stata installata una rete di monitoraggio automatica con finalità di Protezione Civile, basata su strumentazione in gradi di misurare sia gli spostamenti superficiali che nel sottosuolo; è stata inoltre installata una stazione meteorologica.

Dal 2021 il monitoraggio automatico del dissesto ha consentito di controllare costantemente il fenomeno. Si sono segnalate fasi di accelerazioni dei movimenti nell’autunno 2023, con conseguente rottura di un tubo inclinometrico, del vicino piezometro e del cavo TDR associato. Gli spostamenti misurati in superficie hanno raggiunto i 65 cm in un mese circa.

Dalla primavera 2025 il monitoraggio del dissesto di Canargo è in carico al Centro Regionale Monitoraggio Frane e Dissesti di ARPA Lombardia. La strumentazione è stata adeguata agli standard del sistema regionale di monitoraggio dei dissesti con trasmissione in tempo reale h24 alla sala operativa del CRMFD.