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800.061.160

CATASCO E GARZENO

Area Catasco e Garzeno
Comune Garzeno
Provincia Como
Tipologia Monitoraggio Acquisizione manuale e automatica
Monitorata dal CMG

dal 2018 rete geotecnica e topografica automatizzata e manuale, dal 2014 campagne periodiche mediante interferometria con Radar da terra (GBinSAR)

Monitorata

dal 1998 rete geotecnica manuale a cura di Regione Lombardia, Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio e Provincia di Como

Modalità di acquisizione dei dati in tempo reale

strumentazione geotecnica ogni 30’, misure topografiche ogni 60’, i valori rilevati dal radar da terra vengono acquisiti ad intervalli diversificati in relazione alle velocità di spostamento del versante.

Numero e sistemi di trasmissione

3 modem rete mobile / 2 modem satellitari in backup

Strumentazione installata

rilevamento automatico: 4 sonde inclinometriche profonde biassiali, 1 piezometro, 1 stazione totale automatica con 22 mire ottiche, 1 sistema radar da terra ad apertura sintetica. Nell’area di Garzeno è attiva una stazione meteorologica gestita dal servizio idrometeorologico di ARPA.
rilevamento manuale: 3 tubi inclinometrici

Campagne annuali di misura manuale

4 inclinometriche

Dati acquisiti ogni anno

762.120

Descrizione del dissesto

Il territorio comunale di Garzeno (CO) è sito nella zona dell’alto Lario occidentale, in sponda idrografica sinistra del Torrente Albano. Il centro abitato di Garzeno si trova ad una quota di circa 700 m s.l.m. mentre la frazione di Catasco, è situata in posizione più ribassata, ad una quota di circa 500 m s.l.m., circa 100 m sopra l’alveo del torrente. Entrambi i nuclei abitati sono interessati da movimenti di versante sia superficiali che profondi con conseguenti lesioni agli edifici e alle infrastrutture.
Sulla base dei rilievi di campagna e dei dati provenienti dal rilievo topografico e Radar è possibile considerare un areale che comprende, oltre ai centri abitati di Catasco e Garzeno, le aree immediatamente limitrofe e parte dei versanti più a monte con una estensione di oltre 1 km2. Il volume stimato di tale massa in movimento è circa 2.550.000 metri cubi. A partire dal 2016 la strumentazione topografica ha registrato movimenti da 1 a 3 cm /anno, confermati dai rilievi radar da terra e da satellite.

 

Per approfondire:

Complementarietà fra i dati dell’iterferometria satellitare e quelli ottenuti con strumentazione a terra sui versanti in dissesto; Aut. L. DeiCas; Rend.Online.Soc.Geol.It._Vol.42_2017

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