Descrizione del dissesto |
Il Pizzo Emet, al confine tra Italia e Svizzera, raggiunge i 3208 metri ed è caratterizzato dalla presenza di litologie appartenenti alle unità paleozoiche alpine (paragneiss a 2 miche e porfidi quarziferi della Falda Suretta) e a una morfologia glaciale d’alta quota. Le strutture della Protezione Civile di Regione Lombardia, a seguito delle campagne di controllo del territorio mediante Radar da satellite, hanno individuato, fra le altre, il versante occidentale della Cresta Emet come zona con movimenti significativi e meritevoli di approfondimento. In relazione a ciò Regione Lombardia ha dato incarico ad Arpa, tramite il proprio Centro di Monitoraggio Geologico, affinché effettuasse un primo monitoraggio di dettaglio che confermasse o meno il dato ricavato con interferometria Radar da satellite. A tal proposito il Centro Monitoraggio Geologico ha predisposto una serie di campagne di monitoraggio GPS e installato un Radar da Terra ad apertura sintetica (GB-InSAR) sul versante opposto al dissesto. Più in dettaglio le campagne Radar interferometriche (periodical check) sono state eseguite a partire dal giugno 2011, mentre le campagne di misura GPS sono state condotte a partire da ottobre dello stesso anno. Le campagne di misura finora effettuate evidenziano un movimento della cresta rocciosa compreso tra 1-2 cm/anno ta le quote di 2400 e 2800 metri slm, mentre il lobo frontale di un rock glacier posto a valle della cresta si sposta fino a 4-8 cm/anno. |