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800.061.160

GARAVINA MONTE PIAZZO

Area Garavina Monte Piazzo
Comune DORIO, SUEGLIO, VALVARRONE
Provincia Lecco
Tipologia Monitoraggio Acquisizione manuale e automatica
Monitorata dal CMG

dal 2017 rete GPS automatizzata e manuale - rete inclinometrica manuale

Monitorata

dal 2002 al 2017 rete geotecnica manuale da Provincia di Lecco e Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val D’Esino e Riviera

Modalità di acquisizione dei dati in tempo reale

strumentazione GPS ogni 3 ore

Numero e sistemi di trasmissione

1 modem rete mobile, 1 modem satellitari in backup

Strumentazione installata

rilevamento automatico: 4 antenne ricevitori GPS monofrequenza
rilevamento manuale:12 caposaldi GPS, 2 tubi inclinometrici

Campagne annuali di misura manuale

4 GPS, 4 inclinometriche

Dati acquisiti ogni anno

35.040

Descrizione del dissesto

Il dissesto Garavina – Monte Piazzo occupa gran parte del versante Nord del Monte Legnoncino, nell’area dell’alto Lario orientale. Interessa porzioni di territorio dei Comuni di Sueglio, Valvarrone e Dorio, in provincia di Lecco.
L’area in movimento fa parte della deformazione gravitativa profonda di versante (DGPV) del Monte Legnoncino, un dissesto con velocità di evoluzione molto lenta di grande estensione e che si sviluppa dal crinale al laghetto di Piona. La quota massima è rappresentata dalla cima del M. Legnoncino (1711 m.), mentre la quota minima, corrispondente al livello del Lago di Como, è a 197 m s.l.m.
Nella parte bassa dell’area in esame si concentrano numerosi fenomeni di crollo i cui accumuli sono spesso sede di movimenti franosi (località Monte Piazzo, Garavina, Sparesè) per via dell’elevata acclività dei versanti.
Le infrastrutture presenti sono state variamente coinvolte e hanno dovuto subire nel tempo numerosi interventi di manutenzione e protezione. Si tratta sia di gallerie (superstrada SS N°36 e linea ferroviaria Milano-Tirano), che di tratti di strade a mezzacosta o ponti che attraversano gli impluvi.
A partire dal 2002 sono state effettuate campagne di monitoraggio periodico ed installata strumentazione su alcuni dissesti minori presenti sul versante da parte degli Enti Locali. Dal 2017 è stata attivata la rete di monitoraggio di ARPA che riguarda l’intero versante. Gli spostamenti registrati sono dell’ordine di 2 cm/anno, con rallentamenti negli anni meno piovosi.

 

Per approfondire:

Complementarietà fra i dati dell’iterferometria satellitare e quelli ottenuti con strumentazione a terra sui versanti in dissesto; Aut. L. DeiCas; Rend.Online.Soc.Geol.It._Vol.42_2017