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800.061.160

PAGAFONE

Area Pagafone
Comune Fuipiano Valle Imagna
Provincia Bergamo
Tipologia Monitoraggio Acquisizione manuale e automatica
Monitorata dal CMG

dal 2018 rete geotecnica automatizzata e manuale

Monitorata

dal 2003 rete geotecnica manuale e topografica dagli Enti Locali

Modalità di acquisizione dei dati in tempo reale

strumentazione geotecnica ogni 30’ - strumentazione idrometeorologica ogni 10’ - Strumentazione GPS ogni 3 ore

Numero e sistemi di trasmissione

2 modem rete mobile / 2 modem satellitari in backup

Strumentazione installata

rilevamento automatico: 8 sonde inclinometriche biassiali in 2 tubi, 2 piezometri, 4 antenne ricevitori GPS monofrequenza, 1 stazione meteorologica con pluviometro, termometro, tacogonioanemometro, igrometro, barometro, 1 webcam
rilevamento manuale: 3 tubi piezometrici, 4 tubi inclinometrici, 24 caposaldi topografici, 1 radar da terra per campagne periodiche

Campagne annuali di misura manuale

2 topografiche, piezometriche e inclinometriche

Dati acquisiti ogni anno

613.500

Descrizione del dissesto

Il versante su cui sorge Fuipiano è interessato da una deformazione gravitativa profonda di versante in buona parte attiva che provoca movimenti generalizzati del versante, seppur limitati. Tali movimenti sono confermati dalle misure satellitari che indicano movimenti in abbassamento di alcuni mm/anno. I settori più attivi hanno dato luogo a frane di scivolamento in roccia, anche di volumetrie elevate, che hanno coinvolto in passato insediamenti abitativi. Nella parte inferiore il versante presenta tipici rigonfiamenti e mostra localmente una serie di dissesti recenti. I movimenti hanno causato deformazioni e fessurazioni negli edifici.
L’attenzione sui dissesti nell’area di Fuipiano è legata all’evento del 10 novembre 1976, che distrusse la frazione di Pagafone, innescatosi a seguito di intense precipitazioni. Il dissesto, di tipo traslativo/rotazionale, rapido ed estremo, si è evoluto in un lento scivolamento durato circa 4 giorni. L’accumulo di frana, dell’ordine delle centinaia di migliaia di metri cubi, ha originato alcune colate detritiche che si sono estese sul fondovalle. Nel contesto della grande Deformazione Gravitativa Profonda di Versante dell’area di Fuipiano, la frana del 1976 costituisce una porzione limitata, ma è cinematicamente la più attiva.
Un arretramento della nicchia attuale tra le quote di 850 e 1000 metri circa, potrebbe interessare alcuni edifici al margine del pianoro di Fuipiano.
Il monitoraggio incinometrico effettuato dalla Comunità Montana Valle Imagna fino al 2011 ha permesso di individuare una superficie di deformazione rispettivamente a 106 e a 97 m di profondità dal piano campagna. Le verifiche effettuate dal CMG nel 2014 hanno indicato la rottura dei due tubi a tali profondità. Analogamente, il monitoraggio topografico dal 2004 al 2011 evidenziava spostamenti della frana di pochi centimetri, con movimenti massimi registrati lungo il ciglio della scarpata dell’ordine dei 7-8 centimetri.
I dati inclinometrici e topografici raccolti dalla nuova rete di monitoraggio gestita da ARPA-CMG a partire dal 2019 indicano spostamenti compresi entro i 2 cm/anno, con rallentamenti negli anni meno piovosi, come è accaduto nel 2022. I movimenti misurati dalla strumentazione geotecnica e topografica sono stati confrontati – ove possibile – con quelli interferometrici effettuati sia con tecnologia radar da terra ad apertura sintetica (in media 3 campagne all’anno da ottobre 2016) che da satellite (periodo di riferimento 2011-2022). I dati Radar mostrano spostamenti dell’ordine di 5-10 mm/anno a seconda del settore del dissesto.

Webcam

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