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800.061.160

PAISCO

Area Paisco
Comune Paisco Loveno
Provincia Brescia
Tipologia Monitoraggio Acquisizione manuale e automatica
Monitorata dal CMG

dal 2017 rete geotecnica automatica e manuale

Monitorata

dal 2001 al 2017 rete geotecnica dal Comune di Paisco Loveno

Modalità di acquisizione dei dati in tempo reale

strumentazione geotecnica ogni 30’

Numero e sistemi di trasmissione

2 modem DI Rete mobile/ 2 modem satellitari in backup

Strumentazione installata

rilevamento automatico: 21 sonde inclinometriche biassiali, 1 piezometro
rilevamento manuale: 4 tubi inclinometrici, 1 piezometro

Campagne annuali di misura manuale

2 inclinometriche

Dati acquisiti ogni anno

753.360

Descrizione del dissesto

L’abitato di Paisco, posto lungo la strada statale del Passo del Vivione, sorge su un terrazzo morfologico di ristrette dimensioni ad una quota compresa fra 830 e 870 metri s.l.m., circa 170 metri al di sopra dell’alveo del Torrente Allione.
I fenomeni di dissesto sono diffusi e riconducibili a crolli rocciosi, frane per scivolamento e colate detritiche incanalate a monte dell’abitato, scivolamenti della copertura detritica e crolli a valle. Le colate, che coinvolgono le coltri superficiali, si attivano nei periodi di forti precipitazioni incanalandosi negli impluvi. I crolli di blocchi rocciosi interessano il substrato alterato e decompresso, dove sono presenti fratture aperte e continue. Questi fenomeni avvengono principalmente lungo le scarpate a monte degli abitati, dove sono stati misurati blocchi fino a 20m3, e lungo i versanti ai piedi dei centri abitati, dove agiscono il ruscellamento diffuso, lo scalzamento al piede ad opera del T. Allione e il forte grado di alterazione degli ammassi rocciosi.
Le prime segnalazioni di lesioni agli edifici sono degli anni ’60. A partire dagli anni ’80 si sono avuti nel territorio comunale numerosi eventi franosi legati a prolungate ed intense precipitazioni, eventi che hanno comportato anche in più punti l’interruzione della strada della Valle di Scalve per colate detritiche. A monte dell’abitato si sono avute nel 1990 cadute di blocchi rocciosi. Nel 1996-97 alcune abitazioni sono state evacuate fino alla realizzazione di opere di consolidamento e protezione del versante. Una riattivazione dei fenomeni franosi è stata registrata nel 2000 e nel 2002, in concomitanza di importanti eventi piovosi. Dal 2002 non si sono più avute significative riattivazioni dei dissesti.
L’elemento di maggiore impatto è costituito dalle lesioni di molti edifici. A Paisco nel 2009 gli edifici con lesioni erano circa 25, per la maggior parte concentrati nella parte centrale dell’abitato, dove è stata realizzata la rete di monitoraggio.
Le indagini geognostiche hanno comportato la realizzazione di sondaggi e la successiva posa di strumentazione per il controllo delle superfici di scorrimento profonda e del livello di falda.
Il monitoraggio geotecnico indica negli ultimi anni un movimento estremamente lento, di alcuni millimetri all’anno, dato confermato dall’interferometria Radar da satellite.

 

Per approfondire:

Complementarietà fra i dati dell’iterferometria satellitare e quelli ottenuti con strumentazione a terra sui versanti in dissesto; Aut. L. DeiCas; Rend.Online.Soc.Geol.It._Vol.42_2017