Descrizione del dissesto |
L'area monitorata di Suena è posta in destra idrografica del fiume Adda a monte dell’abitato di Cepina tra le quote 1120 m s.l.m. e 1540 m s.l.m. circa Si tratta di un versante interessato da ammassi rocciosi, caratterizzati da ampie fratture che delimitano blocchi anche di notevoli dimensioni, per i quali sussiste il pericolo di crollo. Il dissesto prende il nome dalla Baita Suena, su un pianoro a 1500 metri di quota. Gli ammassi rocciosi sono costituiti da paragneiss, ortogneiss e micascisti del basamento cristallino, con intercalazioni magmatiche dioritiche e granodioritiche del Plutone di Sondalo e della Magmatiti acide dell’Alta Valtellina Il versante monitorato può essere soggetto a crolli di masse rocciose volumetricamente limitate e ben circoscritte. La caduta di torrioni o lame interesserebbe il sottostante versante poco acclive e privo di infrastrutture abitative (Rif. Relazioni del “Gruppo di lavoro per le aree a rischio geologico nel Comune di Valdisotto”, anni 1991-93). Gli spostamenti individuati attraverso la strumentazione controllata da Arpa in un periodo più che trentennale indicano movimenti annuali pressoché nulli o molto piccoli. L’analisi dei dati rilevati con le misure manuali è comparabile con quanto ottenuto con ile interferometrie Radar satellitari, che mostrano spostamenti medi cumulati sui 10 anni di circa 10mm. |