TORRIONI DI RIALBA

Area | Torrioni di Rialba |
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Comune | Abbadia Lariana |
Provincia | Lecco |
Tipologia Monitoraggio | Acquisizione manuale e automatica |
Monitorata dal CRMFD | dal 2017 rete geotecnica automatica, manuale e rete topografica |
Monitorata | Dal 2002 è stata avviata un’attività cognitiva delle fratture più evidenti attraverso incarichi professionali e progetti di ricerca. Dal 2011 al 2017 è stata attiva una rete geotecnica manuale e automatica a cura del Polo Territoriale di Lecco del Politecnico di Milano. |
Modalità di acquisizione dei dati in tempo reale | strumentazione geotecnica ogni 30’ - strumentazione idrometeorologica ogni 10’ |
Numero e sistemi di trasmissione | 1 modem rete mobile / 1 modem satellitare in backup |
Strumentazione installata | rilevamento automatico: 11 estensimetri, 8 inclinometri superficiali biassiali, 8 termometri da roccia, 1 stazione meteorologica con pluviometro e termometro |
Campagne annuali di misura manuale | 4 distometriche, 4 topografiche |
Dati acquisiti ogni anno | 718.320 |
Descrizione del dissesto | I Torrioni di Rialba sono un sottile sperone roccioso alto circa 100 metri percorso da quattro fratture subverticali ad apertura metrica che si estendono dalla base della parete fino alla cima. La struttura viene definita “Torrioni” in quanto si presenta sotto forma di una serie di quattro pilastri rocciosi isolati su tre lati incombenti sul pendio e sul sottostante Lago di Como, aventi volumetria variabile da 50.000 a 100.000 metri cubi circa. Nel corso del 2022 sono stati aggiunti ulteriori sensori automatici per misurare eventuali spostamenti del torrione più esterno, mentre nel 2024, dopo essere stati danneggiati da un piccolo crollo, sono stati dismessi i due misuratori di portata a controllo delle sorgenti situate ai piedi delle pareti rocciose.
NOTA: L’accesso all’area di frana è sconsigliato a tutti coloro che non siano adeguatamente e specificatamente formati |