Glaciologia
Negli ultimi anni l’andamento meteoclimatico ha portato ad una drastica perdita di volume dei ghiacciai lombardi.
In virtù della centralità della catena montuosa a cui appartengono, ma pure in considerazione delle loro variegate caratteristiche morfologiche e tipologiche, i ghiacciai lombardi rappresentano, da oltre un secolo, un vero e proprio campo di sperimentazione e applicazione scientifica. Ed è proprio in questo contesto che il Centro Nivometeorologico (CNM) di ARPA Lombardia svolge importanti attività scientifiche, dati i numerosi punti di collegamento che la materia nivologica ha con la glaciologia, ed in considerazione anche dei forti cambiamenti climatici, che determinano un veloce arretramento dei ghiacciai e conseguentemente una drastica riduzione delle riserve idriche glaciali disponibili.
Durante questi anni il CNM ha quindi avviato una serie di attività volte al monitoraggio di diversi ghiacciai localizzati in Lombardia:
- Campagne estive di monitoraggio glaciologico, in collaborazione con il Servizio Glaciologico Lombardo e l’Università degli Studi di Milano, sui ghiacciai di Alpe Sud (So), Sforzellina (So), Lago Spalmo (So), Forni (So), Cedè (So), Gran Zebrù (So).
- Campagne invernali per il monitoraggio della copertura nivale e il conseguente accumulo sul ghiacciaio di Alpe Sud (So) e Vitelli (So).
I ghiacciai vengono costantemente monitorati sia nella stagione invernale di accumulo che in quella estiva di ablazione, svolgendo rilievi utilizzando metodologie accurate e precise (rilievi GNSS, aerofotogrammetria, radar, laserscan).
Il tutto è finalizzato alla valutazione del Bilancio di Massa (cioè la differenza fra gli accumuli, costituiti dalle precipitazioni nevose invernali e primaverili, e la massa di ghiaccio persa per fusione di neve e ghiaccio nella stagione estiva) di alcuni apparati glaciali campione lombardi al fine di determinare con buona precisione la dinamica in atto.