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Arsenico a Bormio

La presenza diffusa di Arsenico nei terreni del Comune di Bormio è un fattore critico per la gestione dei materiali da scavo, prodotti nel corso della realizzazione degli interventi edilizi sia pubblici che privati, che è divenuto ancor più rilevante oggi con l’impulso dato al settore edilizio dall’avvento delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 e dalle nuove disponibilità legate alle azioni per l’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Per affrontare il problema, e in analogia a quanto è stato fatto anche per il territorio del Comune di Livigno, il Dipartimento di Lecco e Sondrio dell’Agenzia, l’Amministrazione e gli Uffici Comunali di Bormio e le Associazioni di Categoria ANCE Lecco-Sondrio e Confartigianato Imprese Sondrio hanno concordato di realizzare un piano di indagine per la definizione del fondo naturale per l’arsenico nei suoli, che costituisce un’importante semplificazione delle procedure di gestione dei materiali da scavo nei cantieri che ricadono nell’ambito di applicabilità del medesimo, nel rispetto delle Norme Tecniche di Attuazione predisposte dall’Agenzia. Al fine di disciplinare le attività da eseguire per la realizzazione del piano di indagine e suddividerne gli oneri economici, i soggetti sopra citati hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che ha previsto il prelievo e l’analisi chimica di campioni di suolo, l’analisi statistica dei risultati ottenuti e la definizione di un valore di fondo naturale per il parametro arsenico.

È importante sottolineare che le attività sono state svolte secondo le modalità indicate dalla Linea Guida n. 8 del 2018 del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) e dalla norma ISO 19258/2005 “Soil Quality – Guidance on the determination of background values”, sostanziali riferimenti per l’impostazione della metodologia di lavoro e della valutazione dei dati raccolti.

Le attività di campionamento del terreno si sono svolte nei giorni 6 e 7 settembre 2022 sulla scorta del piano di campionamento predisposto dal Dipartimento ARPA di Sondrio, come previsto dal protocollo di intesa, e condiviso col Comune di Bormio.

Nel complesso sono stati indagati 20 punti di indagine, da ciascuno dei quali è stato prelevato un campione rappresentativo per ogni metro della trincea escavata, spinta alla profondità di due metri. In caso di variazioni litologiche entro tale profondità, il campione è stato formato entro ciascuno dei livelli individuati, a prescindere dalla posizione rispetto al piano campagna. Il materiale che ha concorso alla formazione del campione è stato setacciato in campo a 2 cm, scartando la frazione granulometricamente superiore.

In entrambi i casi, le analisi sono state condotte sulla frazione inferiore a 2 mm del campione formato in campo, riportando l’esito relativo al singolo parametro all’intero campione, comprensivo della frazione tra 2 mm e 2 cm, individuata come scheletro.

Il set analitico determinato comprende i seguenti parametri:

  • arsenico, cromo, nichel e zinco
  • pH

Come specificato dalle linee guida SNPA determinare il “valore di fondo” di un dato parametro significa attribuire ad esso un valore (o, in termini più generali, associare ad esso un descrittore) che esprima la variabilità massima di quel parametro in relazione all’”oggetto” che si intende rappresentare, all’area di indagine e, eventualmente, ad una finestra temporale”. A tal fine è necessario identificare il set di dati da utilizzare per l’analisi statistica, eliminando eventuali outlier, individuare la distribuzione statistica che meglio rappresenta i dati che si è scelto di considerare e scegliere il parametro statistico da utilizzare come descrittore del fondo naturale.

Il set di dati utilizzato per la determinazione del valore di concentrazione rappresentativo del fondo naturale per l’arsenico è costituito da 77 valori di concentrazione ritenuti indicativi delle condizioni naturali dell’area. I dati considerati sono quelli rilevati e validati dall’Agenzia nel 2022 nell’ambito del protocollo d’intesa con il Comune di Bormio, da quelli relativi all’indagine ambientale eseguita nel 2020 che ha portato, nel 2021, alla definizione di un valore di fondo per l’arsenico per il lobo destro della conoide del torrente Frodolfo, nonché da ulteriori dati acquisiti dall’Agenzia nell’ambito di attività di controllo unilaterale o in contraddittorio; da questi dati sono stati esclusi i valori di concentrazione superiori a 89 mg/kg s.s. in quanto l’analisi statistica preliminare ha indicato che appartengono ad una distinta popolazione statistica, evidenza avvalorata dalla distribuzione sul territorio di tali dati che si concentrano in un’area circoscritta nel settore meridionale del territorio comunale. I dati sono stati elaborati senza distinguerne la profondità di campionamento, sia perché non si osserva una correlazione tra questa e la concentrazione di arsenico, sia perché per alcuni dati non è identificata la profondità di prelievo.

La distribuzione statistica che meglio rappresenta i dati che si è scelto di considerare è una distribuzione lognormale.

Il valore di fondo determinato è pari a 70 mg/kg s.s., che è la concentrazione di arsenico corrispondente al 95° percentile della distribuzione lognormale rappresentativa del set di dati considerato. Tale valore è ritenuto valido nell’intero territorio comunale all’interno dell’ambito delimitato nella Tavola 3 allegata alla relazione tecnica e di seguito visualizzabile. Le modalità di applicazione del valore di fondo determinato sono indicate nel documento dal titolo “Norme tecniche di attuazione” consultabile dalla sezione “Approfondimenti” unitamente alla relazione tecnica dell’intero progetto con i relativi allegati.

Con riferimento alle Linee guida SNPA n. 8/2018 (relative alla determinazione dei VFN) per suolo si intende lo strato superiore della crosta terrestre composto di parti minerali, sostanza organica, acqua, aria e organismi viventi il cui spessore può orientativamente variare fra qualche centimetro e 1,5 m mentre con il termine sottosuolo si intende lo strato della crosta terrestre compreso fra la base del suolo e il substrato roccioso (Linee guida SNPA n. 8/2018).

Porzione di territorio geograficamente individuabile in cui può essere dimostrato che un valore di concentrazione di una o più sostanze nel suolo, superiore alle concentrazioni soglia di contaminazione di cui alle colonne A e B, Tabella 1, Allegato 5, al Titolo V, della Parte IV del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sia ascrivibile a fenomeni naturali legati alla specifica pedogenesi del territorio stesso, alle sue caratteristiche litologiche e alle condizioni chimico-fisiche presenti (articolo 2, comma 1, lettera h) del DPR 120/2017)

Regolamento recante la disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo, ai sensi dell'articolo 8 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164.

Web soil survey - United States Department of Agriculture Natural Resources Conservation Service (USDA)

Con riferimento alle Linee guida SNPA n. 8/2018 (relative alla determinazione dei VFN) per suolo si intende lo strato superiore della crosta terrestre composto di parti minerali, sostanza organica, acqua, aria e organismi viventi il cui spessore può orientativamente variare fra qualche centimetro e 1,5 m mentre con il termine sottosuolo si intende lo strato della crosta terrestre compreso fra la base del suolo e il substrato roccioso (Linee guida SNPA n. 8/2018).

Porzione di territorio geograficamente individuabile in cui può essere dimostrato che un valore di concentrazione di una o più sostanze nel suolo, superiore alle concentrazioni soglia di contaminazione di cui alle colonne A e B, Tabella 1, Allegato 5, al Titolo V, della Parte IV del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sia ascrivibile a fenomeni naturali legati alla specifica pedogenesi del territorio stesso, alle sue caratteristiche litologiche e alle condizioni chimico-fisiche presenti (articolo 2, comma 1, lettera h) del DPR 120/2017)

Regolamento recante la disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo, ai sensi dell'articolo 8 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164.

Web soil survey - United States Department of Agriculture Natural Resources Conservation Service (USDA)