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Lo sapevi che.....

Parafulmine radioattivo e aperitivo addizionato con isotopo radioattivo Radio 226

Dal 1995 la normativa italiana (ex D.Lgs. 230/1995, ora sostituito dall' art. 39 del D.Lgs. 101/2020 e s.m.i.) proibisce l’aggiunta intenzionale di sostanze radioattive ai beni di consumo, ma non è sempre stato così.
Ora gli effetti sanitari delle radiazioni sono ben noti, ma all’inizio del ‘900 nei primi decenni successivi alla scoperta della radioattività, si pensava che le sostanze radioattive fornissero energia i cui effetti erano solo benefici.
Fu così che il radio, il primo isotopo del quale era stata studiata la natura radioattiva, venne addizionato a molti prodotti: aperitivi (come nell’immagine a lato) e bevande varie energizzanti, acque dalle mille proprietà medicinali, lenti per occhiali che dovevano acuire la vista, filati di lana che dovevano tenere più caldo, palline da golf che se fossero andate perse avrebbero potuto essere ritrovate mediante un contatore Geiger.
Molti di questi usi vennero successivamente abbandonati, ne rimase a lungo tempo uno in particolare: l’uso di vernici radioluminescenti, nelle quali cioè la luminescenza era stimolata dall’emissione radioattiva di un radionuclide ad esse addizionato (solitamente del radio 226).
I più gravi effetti delle radiazioni sono stati evidenziati proprio sulle lavoratrici che dipingevano i quadranti degli orologi usando queste vernici.
Per questo esistevano e sono ancora in circolazione quadranti luminosi di orologi (non più in commercio) o di strumenti scientifici di uso militare o aeronautico, che spesso vengono rinvenuti tra i rottami metallici.

Inoltre, in alcuni tipi di parafulmine e di rivelatori di fumo, per un certo periodo precedente al 1995, venivano inglobate sorgenti di americio 241 e di radio 226: la maggior parte di questi dispositivi è ormai stato dismesso ma può capitare ancora che finiscano in discariche, impianti di raccolta rottami e fonderie.

Il Decreto Legislativo n. 152/06 rappresenta il testo unico ambientale contenente le indicazioni per la protezione e la salvaguardia dell'ambiente sul territorio nazionale italiano. Per quanto riguarda la tematica delle acque, essa è riportata nella Parte Terza del decreto, e costituisce il recepimento delle direttive europee emanate sull'argomento. 

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Data ultimo aggiornamento: 07/11/2024

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07/11/2024

Struttura responsabile del contenuto informativo: Radioattività

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Struttura responsabile della pubblicazione: Comunicazione

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