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Come fare per...

Esempi di riduzione concentrazione radon e operatore durante la fase di misure

Come fare per ridurre la concentrazione di radon indoor?

L’ingresso e la concentrazione del radon negli ambienti confinati si possono ridurre mediante varie tecniche, dove possibile associate tra loro:

  • Posa di membrane impermeabili al radon
  • Sigillatura di giunti, crepe, fessure, tubazioni
  • Chiusura di condotte d’aspirazione non utilizzate
  • Posa di tubi drenanti sotto l’edificio
  • Realizzazione di pozzetti interni o esterni all’edificio per pressurizzazione oppure, al contrario, depressurizzazione del vespaio o del suolo sottostante l’edificio

La ventilazione degli ambienti può contribuire, provvisoriamente, alla diluizione del gas ma non è di norma un intervento risolutivo.

Utili indicazioni sull’applicazione di tali tecniche sono presenti nel documento: "Linee guida per la prevenzione delle esposizioni al gas radon in ambienti indoor" reperibile sul portale web della Regione Lombardia.

Ulteriori indicazioni sono contenute in alcuni documenti tecnici sviluppati dal CCR (Centro Competenze Radon) della SUPSI (Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana), in collaborazione con il servizio regionale radon della Svizzera francese e con il sostegno dell’Ufficio federale svizzero della sanità pubblica. Grazie alla messa a disposizione di schede tecniche contenenti informazioni, schemi di dettaglio e immagini di interventi realizzati, i professionisti attivi nel settore edile hanno a disposizione un documento che contribuisce alla identificazione delle tipologie di intervento più adatte nelle diverse situazioni. I documenti posso essere scaricati dal sito web della SUPSI.

Come si misura la concentrazione di radon in un ambiente?

La scelta del metodo di misura (tecnica, durata e condizioni di misura) dipende dallo scopo e dalle informazioni che si desiderano ottenere:

  • per la valutazione dell’esposizione delle persone in un luogo di lavoro è necessaria una misura di durata annuale, eventualmente ripetuta;
  • per valutare la concentrazione di radon in un’abitazione è consigliabile una misura almeno di qualche mese, nella stagione invernale, in normali condizioni d’uso e di ventilazione, almeno un punto di misura al piano più a contatto con il terreno, uno nella zona giorno e uno nella zona notte;
  • per valutare l’efficacia di un risanamento è utile integrare tecniche diverse: dopo misure di breve durata è necessario verificare i risultati anche con misure di lunga durata.

L’impostazione delle misure e l’interpretazione dei risultati devono tenere conto dei molteplici fattori che possono influenzare la concentrazione di radon in un locale.

Infatti, la concentrazione di radon in un ambiente dipende dalle caratteristiche idrogeologiche del suolo e dalle caratteristiche costruttive dell’edificio e del locale, ma anche da altri fattori contingenti: temperatura, pressione atmosferica, umidità e polverosità, condizioni meteorologiche, ventilazione dei locali, differenza di temperatura e di pressione tra ambiente interno ed esterno.

In uno stesso ambiente la concentrazione di radon è soggetta a fluttuazioni orarie e stagionali dovute alle variazioni di tutti questi fattori.

Per questo sono consigliabili misure di durata abbastanza lunga da mediare su queste variazioni.

A chi rivolgersi per le misure?

ARPA Lombardia esegue misure di radon solo nell’ambito di campagne di monitoraggio promosse a livello regionale.

Al fine di fornire indicazioni utili all’individuazione di un soggetto che possa eseguire le misure, ricordiamo che ai sensi della normativa vigente le misure di radon devono essere svolte da “servizi di dosimetria/organismi di misura riconosciuti” o, nelle more del riconoscimento, da “organismi idoneamente attrezzati” che devono soddisfare i requisiti minimi indicati nell’allegato II della normativa (decreto legislativo n.101 del 2020).

Indichiamo come possibili riferimenti per l'individuazione dei servizi di misura, ferma restando la necessità di verificare puntualmente il rispetto dei requisiti richiesti dalla legge, la sezione "banca dati" del sito web di Accredia.

Un ulteriore riferimento è il sito web della Regione Lombardia in cui viene pubblicato, con periodici aggiornamenti, un elenco (non esaustivo) dei laboratori che effettuano misure di radon indoor. I laboratori che intendono richiedere il proprio inserimento nell'elenco possono aderire al bando pubblicato da Regione Lombardia. 

Linee guida per la prevenzione delle esposizioni al gas radon in ambienti indoor

Istituto Superiore Sanità - Radon

Organizzazione Mondiale della Sanità - Radon

SUPSI – Schede tecniche risanamenti radon

Regione Lombardia – Bando Servizi dosimetria radon

Regione Lombardia – Elenco (non esaustivo) Servizi dosimetria radon

Prima individuazione delle aree prioritarie a rischio radon in Lombardia

Linee guida per la prevenzione delle esposizioni al gas radon in ambienti indoor

Istituto Superiore Sanità - Radon

Organizzazione Mondiale della Sanità - Radon

SUPSI – Schede tecniche risanamenti radon

Regione Lombardia – Bando Servizi dosimetria radon

Regione Lombardia – Elenco (non esaustivo) Servizi dosimetria radon

Prima individuazione delle aree prioritarie a rischio radon in Lombardia

Data ultimo aggiornamento: 22/03/2024

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22/03/2024

Data inserimento: 14/02/2023

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14/02/2023

Struttura responsabile del contenuto informativo: Radioattività

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Struttura responsabile della pubblicazione: Comunicazione

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