Monitorare la radioattività
Nell’ambiente che ci circonda sono presenti molte sostanze radioattive di origine naturale. Sono tuttavia spesso presenti anche sostanze radioattive artificiali introdotte dall’uomo a seguito di incidenti (come l’incidente di Chernobyl del 1986 e quello di Fukushima del 2011) o di scarichi legati ad attività che comportano l’uso di materiale radioattivo (ad esempio quelle legate all’uso di radiofarmaci in medicina).
Ad ARPA è affidato ha il compito di monitorare la presenza di radioattività nell’ambiente (nell’aria, nel terreno, nei fiumi e laghi, nei boschi e così via) e, in collaborazione con le aziende per la tutela della salute (ATS), nei principali componenti della dieta. Lo scopo dei controlli è la ricerca di contaminanti artificiali come il cesio 137 (Cs-137) e lo stronzio 90 (Sr-90); in alcuni casi, in particolare nelle acque potabili, viene monitorata anche la radioattività naturale.
Il Trattato Euratom del 1957 dispone che tutti gli Stati membri dell’Unione Europea eseguano il controllo permanente del grado di radioattività dell’ambiente e dei principali alimenti e comunichino i risultati alla Commissione Europea.
La struttura della rete di monitoraggio è stata definita, nel dettaglio, dalla Raccomandazione 2000/473/Euratom che stabilisce i requisiti minimi delle reti nazionali in termini di matrici da sottoporre a controllo, parametri da ricercare e livelli notificabili (cioè valori al di sopra dei quali si chiede la comunicazione del valore numerico, e non una indicazione generica di “controllo effettuato, nulla rilevato”).
L‘obbligo di attuare azioni permanenti di monitoraggio dei livelli di radioattività in ambiente e negli alimenti è ripreso dal Decreto Legislativo 101/2020 (art. 152) e, per quanto riguarda le acque potabili, dal Decreto Legislativo 28/2016. La Legge Regionale 3/2022 affida queste attività ad ARPA in collaborazione con le autorità sanitarie regionali e locali.
In caso di emergenza (in presenza cioè di incidenti nucleari conclamati) entra in vigore il Regolamento Euratom 2016/52 che stabilisce i livelli di contaminazione massimi ammissibili per gli alimenti ad uso umano e animale.
RETE MONITORAGGIO RADIOATTIVITA’ – REQUISITI RACCOMANDAZIONE 2000/473/EURATOM |
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Matrice |
Parametro analitico |
Livello Notificabile (*) |
Aria |
BETA GLOBALE (**) |
0,005 BQ/M3 |
Acque superficiali |
BETA RESIDUO (**) |
0,6 BQ/L |
Acque potabili |
H-3 |
100 BQ/L |
Latte |
Sr-90 |
0,2 BQ/L |
Dieta mista |
Sr-90 |
0,1 BQ/D.P.(***) |
Tabella 1 - Requisiti minimi delle reti di monitoraggio della radioattività secondo la Raccomandazione 2000/473 (*) Livello notificabile: concentrazione minima di cui si richiede notifica (**) Misura non obbligatoria (***) Becquerel/giorno persona |
Ogni anno sono controllati sull’intero territorio regionale circa 600 campioni di origine ambientale: aria (particolato atmosferico, gas in atmosfera e deposizioni al suolo), acque superficiali (acqua, vegetazione, pesci, sedimenti), reflui fognari e fanghi di depurazione, prodotti dell’ambiente boschivo e selvatico (funghi, bacche selvatiche, muschi):
- Aria: sono analizzati sia la frazione gassosa dell’aria che il particolato totale sospeso (PTS), vengono inoltre raccolte e analizzate le ricadute atmosferiche umide (pioggia, neve) e secche. Si effettua in continuo la misura della dose gamma in aria finalizzata alla pronta individuazione di eventi incidentali anche di origine transfrontaliera.
- Acque superficiali: il monitoraggio comprende non solo le acque di fiume e di lago ma anche la vegetazione acquatica, la fauna ittica, i sedimenti ed il detrito minerale organico sedimentabile (DMOS). Le misure hanno lo scopo di quantificare il contenuto di radioattività dei corpi idrici, che possono essere interessati da immissione locale di reflui contaminati, e di valutare l’entità dell’eventuale contaminazione trasferibile agli altri comparti ambientali. Vengono monitorate anche le acque reflue urbane in ingresso ai principali impianti di depurazione e le acque in uscita da questi ultimi, il cui controllo fornisce utili informazioni sull’eventuale immissione locale di reflui contaminati in corpi idrici superficiali.
- Ambiente boschivo naturale: comprende funghi, bacche selvatiche, muschi e selvaggina. In questi ambienti, tendenzialmente indisturbati, la contaminazione delle ricadute degli anni passati si è conservata in modo più marcato.
Ogni anno sono controllati anche circa 400 campioni di alimenti, sia di origine locale (come il latte vaccino fresco) che di largo consumo (prelevati questi ultimi presso la grande distribuzione). Negli alimenti è normalmente presente sia radioattività naturale (ad esempio il potassio 40, che accompagna sempre e in proporzione fissa il potassio stabile che è un elemento chimico essenziale per la vita e presente ovunque) sia radioattività artificiale a seguito dei test nucleari degli anni Sessanta e dell’incidente di Chernobyl del 1986 che hanno immesso in ambiente elementi radioattivi ormai divenuti pressoché ubiquitari: cesio 137 e stronzio 90 sono ormai presenti, anche se in concentrazioni molto piccole, nella maggior parte degli alimenti.
La tabella riporta il piano generale dei controlli attivi nella nostra regione, sia per le matrici ambientali che alimentari; per ogni matrice sono indicate le frequenze di controllo, i parametri analitici ed i punti di prelievo. I controlli sulle acque potabili sono effettuati secondo una pianificazione annuale riportata nella scheda dedicata.
Matrice |
Frequenza di campionamento |
Parametri analitici |
Punto di prelievo |
ARIA - PARTICOLATO ATMOSFERICO (PTS) |
Giornaliera |
Cs-137, Be-7 |
Centri urbani |
ARIA – FASE GASSOSA |
Settimanale |
I-131 |
|
DEPOSIZIONI AL SUOLO – RICADUTE ATMOSFERICHE |
Mensile |
Cs-137, Sr-90, Pu, Be-7 |
|
SEDIMENTI E DMO |
Trimestrale |
Cs-137, K-40 |
Corsi d'acqua superficiali |
ACQUE SUPERFICIALI |
ACQUE SUPERFICIALI |
Cs-137, beta residuo |
|
ACQUE REFLUE, DEPURATE, FANGHI |
Trimestrale |
Cs-137, I-131, K-40 |
Impianti di depurazione |
PESCI DI LAGO |
Trimestrale |
Cs-137, K-40 |
Corpi idrici superficiali |
FUNGHI SPONTANEI |
Stagionale |
Cs-137, K-40 |
Ambiente boschivo naturale |
FRUTTI DI BOSCO |
Stagionale |
Cs-137, K-40 |
|
MUSCHI / ALTRI BIOINDICATORI |
Triennale |
Cs-137, K-40 |
|
LATTE VACCINO DI CENTRALE |
Mensile |
Cs-137, Sr-90, K-40 |
Centrali di produzione |
CARNE BOVINA |
Mensile |
Cs-137, K-40 |
Centri di produzione rilevanti o grandi centri di smercio |
CARNE SUINA |
Trimestrale |
Cs-137, K-40 |
|
POLLAME |
Trimestrale |
Cs-137, K-40 |
|
PASTA |
Trimestrale |
Cs-137, K-40 |
|
RISO |
Trimestrale |
Cs-137, K-40 |
|
FARINA |
Trimestrale |
Cs-137, K-40 |
|
LATTICINI |
Mensile |
Cs-137, K-40 |
|
FRUTTA |
Settimanale |
Cs-137, K-40 |
Grandi centri di smercio |
VERDURA A FOGLIA LARGA |
Settimanale |
Cs-137, K-40 |
|
VERDURA NON A FOGLIA LARGA |
Mensile |
Cs-137, K-40 |
|
MOLLUSCHI |
Trimestrale |
Cs-137, K-40 |
|
FUNGHI COLTIVATI E IMPORTAZIONE |
Secondo necessità |
Cs-137, K-40 |
Grandi centri di smercio |
PASTO MEDIO |
Mensile |
Cs-137, Sr-90, K-40 |
Mense aziendali |
ACQUA POTABILE |
Mensile |
CH-3, Sr-90, Cs-137 radionuclidi |
Rete di distribuzione |
Tabella 2: Matrici e radionuclidi da monitorare nell’ambito della Rete Europea, Nazionale e Regionale |
Raccomandazione riguardante l'informazione al pubblico circa il consumo di alcune specie di prodotti selvatici contaminati da cesio radioattivo.
Trattato Euratom del 1957
La raccomandazione riguarda il controllo del grado di radioattività ambientale allo scopo di determinare l'esposizione dell'insieme della popolazione.
Raccomandazione europea sui valori limite da applicare in caso di incidenti nucleari
Norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti.
Requisiti per la tutela della salute della popolazione relativamente alle sostanze radioattive presenti nelle acque destinate al consumo umano.
Legge regionale 3/2022 (monitoraggio dei livelli di radioattività affidato ad ARPA)
Sito ISIN per la gestione delle emergenze
Piattaforma europea per lo scambio di informazioni in caso di emergenza nucleare
Rete informale di esperti Ring of five
Raccomandazione riguardante l'informazione al pubblico circa il consumo di alcune specie di prodotti selvatici contaminati da cesio radioattivo.
Trattato Euratom del 1957
La raccomandazione riguarda il controllo del grado di radioattività ambientale allo scopo di determinare l'esposizione dell'insieme della popolazione.
Raccomandazione europea sui valori limite da applicare in caso di incidenti nucleari
Norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti.
Requisiti per la tutela della salute della popolazione relativamente alle sostanze radioattive presenti nelle acque destinate al consumo umano.
Legge regionale 3/2022 (monitoraggio dei livelli di radioattività affidato ad ARPA)
Sito ISIN per la gestione delle emergenze
Piattaforma europea per lo scambio di informazioni in caso di emergenza nucleare
Rete informale di esperti Ring of five
Data ultimo aggiornamento: 03/02/2023
Data ultimo aggiornamento
03/02/2023
Data inserimento: 03/02/2023
Data inserimento
03/02/2023
Struttura responsabile del contenuto informativo: Radioattività
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