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Green IT: l’informatica in Arpa è sempre più verde

09/11/2010

L’economia e la vita di questo terzo millennio ruotano sempre più attorno alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, le cosiddette ICT. Ma che impatto ambientale hanno queste tecnologie? Accedere, conservare, trasferire dati ed informazioni consuma energia e inquina.
Tuttavia la dimensione prevalentemente immateriale di tali attività rende questo fenomeno molto meno percepibile e perciò spesso ignorato dall’opinione pubblica.
Infatti, mentre l’inquinamento prodotto da un Boeing che decolla da un aeroporto risulta evidente, quello prodotto da un comune motore di ricerca, che analizza e seleziona contenuti in internet, non lo è. Eppure, in termini di emissioni di CO2, l’Information & Communication Technology determina il 2% delle emissioni a livello mondiale, esattamente quanto il trasporto aereo. L’uso dell’IT inoltre è sempre più pervasivo ed esteso e difficilmente assisteremo ad una inversione di tendenza negli anni a venire.

Ecco allora farsi strada il concetto di Green IT: tecniche di progettazione e realizzazione di computer, server, e sistemi connessi come ad esempio monitor, stampanti, dispositivi di archiviazione e reti, sistemi di comunicazione efficienti con impatti ambientali limitati o nulli.

Qualche anno fa il termine Green IT sembrava essere un attributo desiderabile, un opzione da considerare nell’implementazione di sistemi Information Technology. Oggi, secondo recenti ricerche di mercato, sempre più aziende stanno attivamente considerando questo tipo di soluzioni innovative: infatti il Green IT non rappresenta più soltanto un metodo per tagliare i costi riducendo il consumo di energia in bolletta, ma anche e soprattutto per qualificare l’azienda in merito alla riduzione di emissioni di gas ad effetto serra. A livello internazionale stanno emergendo con forza tendenze che spingono le imprese ad essere “eco-sostenibili”. O meglio, la società e i mercati esprimono sempre minore tolleranza verso le imprese con comportamenti non eco-sostenibili e socialmente responsabili. La sostenibilità ambientale non è quindi una semplice opzione strategica, ma deve affermarsi come un elemento costitutivo e fondante della strategia aziendale.

Con i recenti interventi di rinnovo e sostituzione del parco server dell’Agenzia e l’adozione delle più recenti tecnologie di Blade Server e di virtualizzazione dell’hardware e degli ambienti applicativi, anche ARPA Lombardia ha decisamente intrapreso la strada del Green IT e dell’ informatica eco-sostenibile.

Qualche numero a sostegno di questa tesi: Le attività di sostituzione dei vecchi server sono iniziate lo scorso aprile e ad oggi sono stati consolidati sulla nuova architettura blade tutti i servizi “infrastrutturali”: file e cartelle di rete, e-mail, servizi web, servizi di backup e ripristino; questo ha permesso di eliminare ben 28 server fisici. In termini di impatto ambientale è stato realizzato un abbattimento equivalente a 240 tonnellate/anno di emissioni di CO2, in grado di compensare quelle di 45 automobili in un anno! Nei prossimi mesi e sino a fine anno, saremo impegnati a consolidare sulla nuova infrastruttura tutti i data base ambientali dell’Agenzia, con la possibilità di eliminare altri 30 server fisici, realizzando un abbattimento equivalente di 500 tonnellate/anno di emissioni di CO2.

La stessa attenzione è stata messa nell’acquisizione dei nuovi 250 Personal Computer che hanno contribuito a svecchiare il parco macchine dei nostri dipartimenti: queste nuove macchine devono sottostare alla normativa RoHS (D.Lgs. 151/2005) e rispettare i requisiti Energy Star per l’efficienza energetica delle apparecchiature d’ufficio.

Altri elementi sono in grado di influenzare la realizzazione di sistemi ICT sempre più ecocompatibili, che influiranno non solo sull’evoluzione dell’hardware, ma anche del software. Storicamente si è passati da linguaggi di programmazione strettamente legati all’uso delle risorse hardware (come l’assembler o il C) a linguaggi di programmazione ad un livello di astrazione sempre più alto e sempre più indipendenti dall’utilizzo delle risorse hardware (come ad esempio Java). La tendenza in atto del Green IT influenzerà anche le future generazioni dei linguaggi di programmazione che torneranno a dare maggiore controllo al programmatore sull’uso delle risorse e di conseguenza dei consumi energetici.

Struttura responsabile del contenuto informativo: Comunicazione

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