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Rientro non controllato sulla Terra del satellite Nasa “UARS”

24/09/2011

AGGIORNAMENTO 24 settembre 2011 ore 06.30 - In base alle notizie pervenute dalla Protezione Civile nazionale si informa che il satellite è transitato sul territorio italiano alle ore 3.39.

Il rientro in atmosfera, con conseguente caduta al suolo di frammenti, dovrebbe avvenire entro le ore 8.05 di oggi, sabato 24 settembre, fuori dal territorio nazionale.

Sono state perciò dichiarate chiuse le attività relative all'emergenza in oggetto.

La struttura di risposta alle emergenze di ARPA Lombardia è stata coinvolta e tenuta costantemente informata anche in vista di un potenziale rischio di natura chimica, nella zona di impatto dei frammenti del satellite, che tuttavia non si è verificato.

AGGIORNAMENTO 23 settembre 2011 ore 18.30 - Come riportato anche sul sito della Protezione Civile regionale: rispetto alle previsioni iniziali, è confermato solo il secondo tracciato di caduta dei frammenti che interesseranno l’Italia, ossia quello che interesserà le Regioni Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Trentino-Alto Adige e Lombardia (parte nord-orientale), nell’intervallo temporale compreso tra le ore 3.34 e le 4.12 (ora italiana) di sabato 24 settembre 2011.

È stato invece escluso il primo tracciato, ossia quello che corrisponde ad un intervallo temporale compreso tra le 21.25 e le 22.03 (ora italiana) di venerdì 23 settembre 2011, e che vedeva precedentemente coinvolte le regioni Liguria, Emilia-Romagna (parte), Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia (parte).

Quindi, per la Lombardia risulta interessata una piccola porzione del territorio, corrispondente all’Alta Valtellina ed all’Alta Valcamonica.

AGGIORNAMENTO 23 settembre2011 ore 16.00

Upper Atmosphere Research Satellite (UARS), è il nome del veicolo spaziale NASA che rientrerà nell’atmosfera terrestre nella notte tra venerdì 23 e sabato 24 settembre.

Il satellite ha una massa di 5.668 kg, è lungo circa 10 metri e ha un diametro di 5 metri.

UARS, a vent’anni dalla messa in orbita, ormai esaurita la sua missione scientifica, nelle prossime ore entrerà in contatto con l’atmosfera terrestre per poi disintegrarsi.

La Nasa ha ipotizzato che alcuni componenti di dimensioni variabili potrebbero non subire la totale disintegrazione e raggiungere quindi il suolo terrestre dopo aver percorso un arco di 800 km, interessando anche il territorio della Lombardia.

Le previsioni di rientro sono soggette a continui aggiornamenti, poiché legate all’orientamento che il satellite stesso assumerà nello spazio una volta venuto a contatto con l’atmosfera e per effetto della densità dell’aria e dell’attività solare.

La probabilità che uno o più frammenti del satellite possano cadere in territorio italiano è estremamente bassa, rimangono tuttavia confermati i due tracciati di caduta:

Il primo tracciato corrisponde ad un intervallo di possibile caduta dei frammenti compreso tra le 21.25 e le 22.03 (ora italiana) di venerdì 23 settembre 2011. In questo caso le regioni interessate sono: Liguria, Emilia-Romagna, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia

Il secondo tracciato corrisponde ad un intervallo di possibile caduta dei frammenti compreso tra le ore 3.34 e le 4.12 (ora italiana) di sabato 24 settembre 2011 e comprende le Regioni: Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Trentino-Alto Adige e Lombardia (parte nord-orientale).

Sono state date alcune norme basilari di auto protezione: soggiornare nei piani più bassi degli edifici durante gli orari considerati a rischio; posizionarsi in vicinanza di murature portanti in caso di caduta di frammenti dal cielo; non sostare in luoghi aperti ed esposti negli orari di maggiore pericolosità; in caso di avvistamento o ritrovamento di un frammento di satellite, stare ad almeno 20 m dal frammento ed avvertire immediatamente le autorità (115, 122, 133, 118) per il recupero dell’oggetto.

 

 

La Protezione Civile della Regione Lombardia continua a rimanere in raccordo con le Autorità nazionali, ed ha provveduto ad allertare le proprie strutture tecniche e sanitarie.

Gli eventuali frammenti in caduta potrebbero avere temperature elevate, ma non necessariamente incandescenti; è comunque esclusa ogni componente radioattiva.

23 SETTEMBRE 2011

Upper Atmosphere Research Satellite (UARS), è il nome del veicolo spaziale NASA che rientrerà nell’atmosfera terrestre nella notte tra venerdì 23 e sabato 24 settembre. Il satellite ha una massa di 5.668 kg, è lungo circa 10 metri e ha un diametro di 5 metri.

UARS, a vent’anni dalla messa in orbita, ormai esaurita la sua missione scientifica, nelle prossime ore entrerà in contatto con l’atmosfera terrestre per poi disintegrarsi.

La Nasa ha ipotizzato che alcuni componenti di dimensioni variabili potrebbero non subire la totale disintegrazione e raggiungere quindi il suolo terrestre dopo aver percorso un arco di 800 km, interessando anche il territorio della Lombardia.

Le previsioni di rientro sono soggette a continui aggiornamenti, poiché legate all’orientamento che il satellite stesso assumerà nello spazio una volta venuto a contatto con l’atmosfera e per effetto della densità dell’aria e dell’attività solare.

La probabilità che uno o più frammenti del satellite possano cadere in territorio italiano è estremamente bassa, rimangono tuttavia confermati i due tracciati di caduta:

Il primo tracciato corrisponde ad un intervallo di possibile caduta dei frammenti compreso tra le 21.25 e le 22.03 (ora italiana) di venerdì 23 settembre 2011. In questo caso le regioni interessate sono: Liguria, Emilia-Romagna, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia

Il secondo tracciato corrisponde ad un intervallo di possibile caduta dei frammenti compreso tra le ore 3.34 e le 4.12 (ora italiana) di sabato 24 settembre 2011 e comprende le Regioni: Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Trentino-Alto Adige e Lombardia (parte nord-orientale).

Sono state date alcune norme basilari di auto protezione: soggiornare nei piani più bassi degli edifici durante gli orari considerati a rischio; posizionarsi in vicinanza di murature portanti in caso di caduta di frammenti dal cielo; non sostare in luoghi aperti ed esposti negli orari di maggiore pericolosità; in caso di avvistamento o ritrovamento di un frammento di satellite, stare ad almeno 20 m dal frammento ed avvertire immediatamente le autorità (115, 122, 133, 118) per il recupero dell’oggetto.

La Protezione Civile della Regione Lombardia continua a rimanere in raccordo con le Autorità nazionali, ed ha provveduto ad allertare le proprie strutture tecniche e sanitarie.

Gli eventuali frammenti in caduta potrebbero avere temperature elevate, ma non necessariamente incandescenti; è comunque esclusa ogni componente radioattiva.

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sull’evento sono disponibili sul sito del dipartimento Nazionale della Protezione Civile e sul sito della Protezione Civile regionale.

Struttura responsabile del contenuto informativo: Comunicazione

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