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800.061.160

BURENA E BUBEGNO - SAN NAZZARO VAL CAVARGNA

Area Burena e Bubegno - San Nazzaro
Comune San Nazzaro Val Cavargna
Provincia Como
Tipologia Monitoraggio Acquisizione manuale e automatica
Monitorata dal CMG

dal 2017 rete geotecnica automatizzata e manuale – rete topografica manuale

Monitorata

dal 2003 al 2017 rete geotecnica automatizzata e manuale dal Comune di S. Nazzaro Val Cavargna

Modalità di acquisizione dei dati in tempo reale

strumentazione geotecnica ogni 30’ - Strumentazione idrometeorologica ogni 10’

Numero e sistemi di trasmissione

5 modem rete mobile / 5 modem satellitari in backup

Strumentazione installata

rilevamento automatico: 4 sonde inclinometriche profonde biassiali, 10 fessurimetri, 1 inclinometro superficiale biassiale, una stazione meteo con pluviometro e termometro, una webcam
rilevamento manuale: 19 caposaldi topografici, 1 tubo inclinometrico

Campagne annuali di misura manuale

2 inclinometriche, 3 topografiche

Dati acquisiti ogni anno

455.520

Descrizione del dissesto

Il territorio comunale di San Nazzaro val Cavargna (CO) è sito nella zona compresa fra l’alto Lario occidentale ed il lago di Lugano, al confine con il territorio svizzero. Il versante su cui sorgono i centri abitati di Bubegno e Burena, posti tra le quote 900 e 1000 metri circa slm, è interessato da alcuni dissesti che dalla cresta M. Tabor - Pizzo Fi Gino (oltre 2200m) scendono verso il fondovalle del Torrente Coccio (650 m slm). Tali dissesti hanno nel tempo provocato numerose interruzioni stradali e danni agli edifici e alle infrastrutture. Il territorio in esame, secondo gli studi eseguiti dall’Amministrazione comunale (“Studio di dettaglio per la riperimetrazione di area a rischio idrogeologico molto elevato”, anno 2013), appare inoltre interessato da una deformazione gravitativa profonda di versante (DGPV).
Nel novembre 2002, a seguito di abbondanti precipitazioni, i dissesti sono stati particolarmente significativi e hanno portato al grave danneggiamento di numerosi edifici. A partire dal dicembre 2002, con finanziamento regionale, veniva quindi predisposto un primo sistema di indagine e monitoraggio riguardante il versante e gli edifici lesionati, allo scopo di controllare l’evoluzione del fenomeno e di definire le caratteristiche del dissesto. Nel 2010, a cura dell’Amministrazione comunale, veniva predisposto un nuovo progetto per l’adeguamento, la gestione e la manutenzione della rete di monitoraggio esistente.
Dal 2017 di monitoraggio del dissesto è stato preso in carico dal Centro Monitoraggio Geologico di ARPA Lombardia, che ha provveduto a una revisione degli apparati secondo gli standard regionali e all’inserimento nel sistema di allertamento. La nuova rete di monitoraggio geotecnico, installata nell’ambito del Progetto ARMOGEO, è finalizzata a tenere sotto controllo le varie componenti del dissesto in superficie e in profondità e monitorarne gli spostamenti nel tempo.

La strumentazione installata registra movimenti superficiali quantificabili in pochi millimetri all’anno. Anche l’interferometria radar da terra e da satellite ha consentito di individuare minimi movimenti nei pressi della frazione di Burena (dell’ordine di alcuni millimetri/anno).
Dagli studi di modellazione e da quanto ottenuto delle misure di monitoraggio è quindi possibile affermare che il versante, su cui sono posizionate le frazioni di Burena e Bubegno, è soggetto ad un lento movimento quantificabile in pochi millimetri all’anno e che coinvolge un perimetro di circa 800.000 m2 che sottende un volume di alcuni milioni di metri cubi, costituito da depositi sciolti e roccia con pessime caratteristiche geomeccaniche.

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