INCENDIO CODOGNO (LO), PRIMI RISULTATI SULLE DIOSSINE
03 set 2019
0.19 picogrammi per metro cubo (pgTEQ/m3). È questo il valore delle concentrazioni di diossine - espresse in termini di tossicità totale equivalente alla TCDD, la cosiddetta “diossina Seveso” – rilevate nella fase acuta dell’incendio che si è sviluppato il 28 agosto scorso in un capannone della GGM Ambiente a Codogno, nel Lodigiano. La concentrazione di benzo(a)pirene è risultata di 0.93 nanogrammi per metro cubo (ng/m3).
I risultati si riferiscono al primo filtro del campionatore ad alto volume, posizionato sottovento al confine fra l'area industriale e l'abitato di Codogno, prelevato dai tecnici del Gruppo specialistico contaminazione atmosferica di Arpa Lombardia nel pomeriggio del giorno dell’evento.
Nell’area monitorata si è dunque registrata una lieve alterazione della qualità dell'aria attribuibile all'incendio nelle fasi più intense, con valori comunque inferiori al livello di 0.30 pgTEQ/m3 suggerito dall’OMS per le diossine per considerare un inquinamento in atto, e valori di benzo(a)pirene inferiori al limite per la sua concentrazione media annuale di 1 ng/m3.
È importante ricordare che per le diossine (PCDD-DF) la normativa sulla qualità dell’aria non prevede un limite di legge. L'esposizione per inalazione diretta, che può avvenire durante un incendio, costituisce solo una piccola percentuale - generalmente inferiore al 5% dell'esposizione totale - di quanto l'uomo assume normalmente ogni giorno attraverso il cibo. Le concentrazioni nell'aria da e oltre i 0.30 pgTEQ/m³ vengono considerate dall’OMS come indicative di una sorgente locale che necessita di essere individuata e controllata, non per gli effetti sanitari diretti da inalazione, ma al fine di evitare la dispersione prolungata di questi inquinanti nell'ambiente e da qui, nel tempo, all'uomo.
Nel caso degli incendi la sorgente è nota e generalmente, superata la fase acuta, nell’arco delle 24/48 ore successive i valori dei contaminanti atmosferici rientrano nei livelli normalmente registrati nelle zone monitorate, nel medesimo periodo dell'anno.
Il Benzo(a)pirene, unico IPA (idrocarburo policiclico aromatico) normato in Lombardia, viene rilevato con concentrazioni inferiori a 0.07 ng/m3 nella stagione estiva, mentre nei mesi più freddi può superare i 5 ng/m3, in particolare nelle aree dove si fa un uso esteso delle combustioni di biomassa per il riscaldamento domestico.
INCENDIO CODOGNO (LO), ARPA PROSEGUE I CAMPIONAMENTI E LE VALUTAZIONI TECNICHE A TUTELA DELL’AMBIENTE
29 ago 2019
L'incendio scoppiato a Lodi risulta completamente domato, anche i focolai sono stati spenti dai VVF.
Il filtro del primo campionatore ad alto volume, finalizzato alla misura di Idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e diossine, posizionato alle ore 7.00 del 28 agosto è stato rimosso alle ore 16.20 dello stesso giorno e inviato al laboratorio ARPA per le analisi che richiedono non meno di 72 ore.
Sempre nella giornata di ieri, intorno alle ore 16.30, è stato avviato il campionamento di un secondo filtro che è stato ritirato nella tarda mattinata del 29 agosto.
Oggi, con un nuovo filtro, è stato fatto ripartire il terzo campionamento di aria che terminerà domani nella tarda mattinata.
Si ritiene, in base all'esperienza acquisita da casi analoghi e dall'andamento dell'evento, che domani mattina potrà terminare il campionamento dell'aria tuttora in corso.
Le prime risultanze analitiche saranno disponibili nella giornata di martedì.
CODOGNO (LO)/INCENDIO RIFIUTI, ARPA: “IL CAPANNONE BRUCIATO AUTORIZZATO PER 2000 METRI CUBI”
28 ago 2019
L'incendio scoppiato questa notte a Codogno (Lo) nell'azienda GGM, che si occupa del trattamento di rifiuti urbani, speciali, pericolosi e non pericolosi, non è ancora completamente domato.
I tecnici del dipartimento Lodi/Pavia di Arpa Lombardia, d'intesa con la Procura di Lodi e a supporto dei Carabinieri Forestali, sono ancora sul posto per gli ultimi rilievi.
Secondo le prime stime effettuate dall'Agenzia, si ipotizza che a bruciare siano stati rifiuti quali: gomma, carta, plastica, solventi, vernici e oli minerali. Il magazzino distrutto dalle fiamme è autorizzato per stoccare un quantitativo di rifiuti non inferiore a 2000 metri cubi.
L'azienda, soggetta ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), era già sotto esame da quando, in seguito a un'ispezione a sorpresa effettuata da Arpa, erano emerse irregolarità nella gestione dei rifiuti stoccati.
Il dipartimento territoriale dell'Agenzia aveva, infatti, informato l'Autorità Giudiziaria.
Ulteriori verifiche ispettive erano già state programmate per i prossimi giorni, visto che l'azienda avrebbe dovuto ottemperare alle prescrizioni di Arpa.
I tecnici di Arpa Lombardia hanno eseguito monitoraggi ambientali, con strumentazione portatile, che hanno evidenziato un lieve incremento dell'ammoniaca nell'aria che, comunque, non ha destato preoccupazione.
Il gruppo specialistico di Arpa Lombardia ha installato, in via precauzionale, un campionatore ad alto volume per il rilevamento delle diossine che sarà attivo fino alla completa risoluzione dell'emergenza che, secondo i vigili del fuoco, dovrebbe risolversi completamente nelle prossime ore.
Gli operatori dell'Agenzia stanno vigilando sul corretto smaltimento delle acque di spegnimento che, precauzionalmente, per evitare problemi al depuratore di Codogno, saranno aspirate e smaltite tramite apposito servizio spurghi.
CODOGNO (LO), IN CORSO INCENDIO IN AZIENDA DI TRATTAMENTO RIFIUTI
28 ago 2019
I tecnici di Arpa Lombardia sono intervenuti questa notte a Codogno (Lo), alle ore 02.15, per un incendio divampato in un capannone della GGM Ambiente, un'azienda che si occupa del trattamento di rifiuti. Nell'azienda, soggetta ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), è in corso un procedimento di controllo da parte di Arpa, iniziato i primi giorni di agosto con un'ispezione a sorpresa, che ha evidenziato irregolarità nella gestione dei rifiuti presenti. Il dipartimento di Lodi e Pavia, dell'Agenzia, ha informato prontamente l'autorità giudiziaria. Ulteriori verifiche ispettive erano programmate per i prossimi giorni.
Al momento, l'incendio è ancora in corso. Nell'azienda sono stoccati rifiuti urbani, speciali, pericolosi e non pericolosi.
Arpa Lombardia sta eseguendo monitoraggi con strumentazione portatile che ha evidenziato un lieve incremento dell'ammoniaca nell'aria. Il gruppo specialistico di Arpa Lombardia ha installato un campionatore ad alto volume per il rilevamento delle diossine.
Data ultimo aggiornamento: 03/09/2019
Data ultimo aggiornamento
03/09/2019