Biossido di azoto

l’indicatore è un valore di concentrazione del biossido di azoto in atmosfera, misurato nelle stazioni di monitoraggio distribuite sul territorio regionale. Il valore limite sulla media annua è pari a 40 μg/m³ e il valore limite orario è pari a 200 μg/m³ da non superarsi per più di 18 volte per anno civile.

lo scopo della media annua è quello di valutare l’esposizione media della popolazione all’NO2, mentre lo scopo dei superamenti orari è quello di valutare l’esposizione a picchi di concentrazione su breve periodo.

I livelli delle concentrazioni medie annuali hanno fatto registrare una netta riduzione a partire dagli anni ’90, a seguito delle minori emissioni dovute all’evoluzione tecnologica del parco veicolare e degli impianti di produzione di energia elettrica, oltre che alla trasformazione degli impianti termici civili. Il trend in diminuzione è proseguito negli anni anche se la riduzione delle emissioni delle nuove classi euro degli autoveicoli diesel è risultata inferiore a quanto atteso, in relazione a emissioni nel mondo reale superiori a quelle previste sulla base delle prove di omologazione. Il superamento del limite annuale per la protezione della salute è ancora diffuso nelle zone maggiormente urbanizzate della regione, in particolare nell’agglomerato di Milano; le concentrazioni maggiori si registrano nelle stazioni da traffico. Il valore limite orario è stato invece rispettato ovunque nel territorio regionale. La mappa in figura 5 è stata prodotta per l’anno 2016 da ARPA Lombardia mediante il sistema di modelli matematici ARIA Regional.