Siti contaminati
Tema ambientale |
Siti contaminati
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Sottotema | |
Anni di riferimento | 2021 |
Definizione |
Numero di siti classificati come “contaminati” secondo i criteri stabiliti dal decreto legislativo n. 152/2006 |
Unità di misura | numero |
Definizione DPSIR | Stato |
Fonte | Anagrafe regionale dei siti contaminati (AGISCO) |
Scopo indicatore e rilevanza |
Rappresenta, a scala provinciale, il numero di siti che presentano uno stato di inquinamento ambientale, a seguito dell'accertamento della contaminazione anche di una sola matrice ambientale, e sui quali è stato avviato un procedimento di bonifica e di ripristino ambientale, con le modalità e le tempistiche stabilite dalla normativa. |
Analisi del dato |
I dati rappresentano la situazione dei siti contaminati presenti sul territorio regionale e censiti al 31/12/2021 in AGISCO, anagrafe regionale dei siti contaminati prevista dall'art. 251 del d.lgs. 152/06, alla cui gestione e compilazione concorre l'Agenzia. Come si può osservare, i siti contaminati sono distribuiti sull'intero territorio ma con alcune differenze a scala provinciale. Complessivamente i siti classificati “contaminati” sono 1009 (dato al 31/12/2021), 143 dei quali con attività di bonifica operativamente concluse ma non ancora formalmente certificate dalla provincia. Le aree contaminate si concentrano nei territori storicamente caratterizzati da un’estensiva presenza di insediamenti industriali: la Città Metropolitana di Milano conta il maggior numero di siti contaminati, pari a 485, seguita da Brescia e Bergamo con 90 e 81 siti rispettivamente. Si evidenzia che sul territorio lombardo sono presenti anche cinque Siti di Interesse Nazionale (SIN), individuati con decreto ministeriale, ovvero "Brescia Caffaro" (BS), "Sesto San Giovanni" (MI), “Pioltello Rodano" (MI), "Laghi di Mantova e Polo Chimico" (MN) e "Broni - ex Fibronit" (PV). La consistenza di questo indicatore nelle diverse province si mantiene sostanzialmente costante negli anni e il numero complessivo dei siti contaminati non mostra un'apprezzabile variabilità. Questo è presumibilmente dovuto a diversi fattori: i procedimenti di bonifica a volte si protraggono per diverso tempo e quindi i siti permangono a lungo nello stato "contaminato" prima di passare a "bonificato", i procedimenti di bonifica subiscono evoluzioni nel loro complesso e a fronte di procedimenti che si concludono nell'anno si verifica che altri nuovi vengano avviati, pertanto il numero complessivo di siti contaminati si mantiene sostanzialmente stabile nel tempo, nonostante i singoli procedimenti presentino comunque una certa dinamicità. Si segnala a questo riguardo che è significativo valutare il numero di siti "contaminati" in relazione al numero di siti "bonificati", ovvero siti che hanno completato l'iter di bonifica e che sono stati certificati ai sensi dell'art. 248 d.lgs. 152/06, nel caso dei procedimenti ordinari, o che si sono conclusi a seguito di una procedura semplificata ai sensi dell'art. 242 bis dello stesso decreto. Al 31/12/2021 i siti bonificati sono complessivamente pari a 2907. Questo dato elevato evidenzia l'intensa attività di bonifica effettuata in questi anni sul territorio regionale, che ha permesso di restituire agli usi legittimi molte aree che presentavano contaminazione di una o di entrambe le matrici ambientali. |
Numero di siti contaminati per provincia
Copertura: Province
Fonte: Anagrafe Regionale dei Siti Contaminati
Data di pubblicazione: 15/01/2023
Data di pubblicazione
15/01/2023