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Ambiti territoriali con fondo naturale

Nel corso del 2022, l’Agenzia ha svolto un’analisi degli studi pregressi e dei dati disponibili agli atti relativamente alla presenza di metalli nei suoli in concentrazioni superiori ai limiti di legge ed è emerso che, sulla base delle conoscenze attuali, gli ambiti territoriali con fondo naturale sono:

nell’AREA ALPINA E PREALPINA:

  • zona del varesotto – luganese e alta Valtellina e alta Valle Camonica per l’arsenico
  • Valmalenco per il cromo e il nichel
  • Valsassina e Val Seriana per lo zinco

nella PIANURA LOMBARDA E OLTREPÒ PAVESE:

  • area pedecollinare di Bergamo e “Isola bergamasca” per l’arsenico, il cobalto e lo zinco
  • area pedecollinare della provincia di Lecco, pianura bergamasca e bassa e media pianura lombarda delle province di Lodi e Cremona per l’arsenico
  • pianura alluvionale del Po e pianura dell’Oltrepò pavese per il nichel.

Con riferimento ai dati ad oggi disponibili e in funzione dell’impatto che la presenza di valori di fondo naturale superiori ai limiti di legge, per alcuni metalli, ha sui procedimenti di bonifica e di gestione delle terre e rocce da scavo l’ambito territoriale dell’alta Valtellina e alta Valle Camonica è ritenuto prioritario per la definizione dei valori di fondo naturale anche in vista della realizzazione di alcune opere infrastrutturali di rilevanza comunitaria. Ulteriori lotti di indagine in cui sarebbe utile avviare lo studio dei valori di fondo sono:

  • la zona del varesotto (comuni della Valceresio e della Valle della Bevera e a seguire territorio del comune di Varese e comuni della Valle dell’Olona, a sud del capoluogo, che comprendono Castiglione Olona, Gornate Olona, Fagnano Olona e Cassano Magnago e Castellanza;
  • il territorio del comune di Bergamo e comuni limitrofi;
  • la bassa e media pianura lombarda della provincia di Cremona.

Con riferimento alle Linee guida SNPA n. 8/2018 (relative alla determinazione dei VFN) per suolo si intende lo strato superiore della crosta terrestre composto di parti minerali, sostanza organica, acqua, aria e organismi viventi il cui spessore può orientativamente variare fra qualche centimetro e 1,5 m mentre con il termine sottosuolo si intende lo strato della crosta terrestre compreso fra la base del suolo e il substrato roccioso (Linee guida SNPA n. 8/2018).

Porzione di territorio geograficamente individuabile in cui può essere dimostrato che un valore di concentrazione di una o più sostanze nel suolo, superiore alle concentrazioni soglia di contaminazione di cui alle colonne A e B, Tabella 1, Allegato 5, al Titolo V, della Parte IV del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sia ascrivibile a fenomeni naturali legati alla specifica pedogenesi del territorio stesso, alle sue caratteristiche litologiche e alle condizioni chimico-fisiche presenti (articolo 2, comma 1, lettera h) del DPR 120/2017)

Regolamento recante la disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo, ai sensi dell'articolo 8 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164.

Web soil survey - United States Department of Agriculture Natural Resources Conservation Service (USDA)

Con riferimento alle Linee guida SNPA n. 8/2018 (relative alla determinazione dei VFN) per suolo si intende lo strato superiore della crosta terrestre composto di parti minerali, sostanza organica, acqua, aria e organismi viventi il cui spessore può orientativamente variare fra qualche centimetro e 1,5 m mentre con il termine sottosuolo si intende lo strato della crosta terrestre compreso fra la base del suolo e il substrato roccioso (Linee guida SNPA n. 8/2018).

Porzione di territorio geograficamente individuabile in cui può essere dimostrato che un valore di concentrazione di una o più sostanze nel suolo, superiore alle concentrazioni soglia di contaminazione di cui alle colonne A e B, Tabella 1, Allegato 5, al Titolo V, della Parte IV del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sia ascrivibile a fenomeni naturali legati alla specifica pedogenesi del territorio stesso, alle sue caratteristiche litologiche e alle condizioni chimico-fisiche presenti (articolo 2, comma 1, lettera h) del DPR 120/2017)

Regolamento recante la disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo, ai sensi dell'articolo 8 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164.

Web soil survey - United States Department of Agriculture Natural Resources Conservation Service (USDA)